Un tunisino di 32 anni H.B. che viveva a Bagheria è stato condannato a 8 anni per le percosse compiute alla moglie quando era incinta. La donna, 26 anni, D.M. di Bagheria, dopo la violenza subìta diede alla luce una bambina rimasta in una sedia a rotella.
La condanna è arrivata nel corso del processo celebrato al Tribunale di Palermo.
La seconda sezione penale,presieduta dal giudice Pasqua Seminara, ha accolto la richiesta del PM Ilaria De Somma.
La donna, difesa dagli avvocati Vincenza e Letizia Scardina (nella foto sotto), riceverà anche un indennizzo di 20 mila euro. I fatti si sono verificati a Bagheria fin dal 2006, quando la coppia si sposò. L’uomo all’inizio si era presentato come una persona innamorata e affabile, tanto che i suoceri gli trovarono persino un lavoro.
Ben presto però si tramutò in un violento con continue aggressioni alla moglie e alla figlia. Pare che legasse la moglie a letto e costringesse la figlia a vedere film porno.
L’escalation di violenza culminò nel 2008 quando la donna, incinta, venne presa a calci e pugni dal marito e costretta ad un rapporto sessuale.
La donna diede alla luce una bambina rimasta gravemente malata e costretta alla sedia a rotelle.
La donna, malgrado tutto, cercè di riconciliarsi con il marito, ma stanca delle violenze subite, denunciò il consorte.
Ieri è arrivata la condanna per l’uomo.