Piazza Garibaldi a Bagheria diventa Piazza Villa Palagonia.
La decisione è della giunta comunale di Bagheria, nell’ultima seduta. Si attende il via libera da parte dalla Soprintendenza e dalla Prefettura di Palermo.
Il provvedimento scaturisce dalla decisione di promuovere i beni monumentali di Bagheria, come Villa Palagonia, uno dei siti più conosciuti di Bagheria nel mondo.
Nel documento approvato dalla giunta si legge che la villa è “narrata, rappresentata, fotografata e ammirata da visitatori fin dalla sua costruzione. L’attuale ingresso di Villa Palagonia prospetta su Piazza Garibaldi, ed infatti la stessa piazza è denominata Palagonia. La villa deve la sua notorietà al suo straordinario impianto planimetrico, derivante dalla cultura architettonica europea, come pure alla singolare e originale decorazione di statue cosiddetti “mostri” infatti veniva chiamata, già nel secolo XVIII “Villa dei Mostri”.”
La Villa Palagonia fu costruita a partire dal 1715 per volere di Ferdinando Francesco Gravina Cruyllas e Bonanno 1676-1736), principe di Palagonia, ma si devono al nipote Ferdinando Francesco Gravina e Alliata, (1722-1788), la realizzazione, dopo il 1749, delle figure dall’aspetto ampotromorfa in calcarenite locale (pietra d’Aspra), che ne cingono le due esedre. La residenza nobiliare stagionale è divenuta famosa in tutto il mondo grazie alle numerose descrizioni dei vari viaggiatori e delle sue riproduzioni presenti nelle varie corti d’Europa e non solo. A parte i racconti che ne fecero i tanti uomini e donne di cultura come, solo ad esempio, il poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe, che visitò la villa il 9 aprile 1789.
Molti intellettuali sono rimasti colpiti e hanno narrato di Villa Palagonia anche attraverso le loro opere, come Salvator Dalì, Renato Guttuso, Ferdinando Scianna e Henri Cartier-Bresson.