“Non mai ordinato di uccidere mia figlia”.
A sostenerlo è Pino Scaduto, arrestato nei giorni scorsi nell’ambito dell’operazione “Alba nuova” in cui sono state arrestate 16 persone, considerate organiche alla famiglia mafiosa di Bagheria.Scaduto ha reso dichiarazioni spontanee al Gip all’indomani dell’arresto.
La circostanza è resa nota con un articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia a firma di Leopoldo Gargano.
Scaduto ha detto “voglio rispondere anche se questo episodio non mi stato contestato, ma l’accusa fi avere ordinato l’omicidio di mia figlia è troppo grave perché io resti in silenzio”.
Scaduto ha sottolineato di avere appreso dai giornali che nella misura cautelare si riporta a suo carico l’ordine di uccidere la figlia, colpevole di avere avuto una relazione con un carabinieri.
Scaduto ha negato di avere mai saputo della relazione e di non avere rapporti con la figlia da anni. Avrebbe detto di essere arrabbiata con lei “perché si era separata dl morto e avere iniziato una relazione con un imprenditore. Ma è falso che avrei voluto vederla morta ”. Scaduto avrebbe aggiunto che la figlia avrebbe avuto la relazione con il carabiniere molto tempo dopo.
Secondo gli inquirenti Scaduto avrebbe ordinato al figlio di sopprimere la sorella ma che il ragazzo si sarebbe rifiutato.