Continuano i problemi alla scuola Puglisi, in contrada Monaco, legati al trasloco delle 16 aule della scuola elementare nei locali di via Consolare, per consentire i lavori per la sopraelevazione.
Il trasloco doveva riprendere oggi, affinchè le lezioni riprendessero lunedì prossimo, ma pare il mezzo che doveva essere utilizzato per spostare banchi e sedie era prima di assicurazione.
Il dirigente scolastico, Sergio Picciurro (nella foto), oggi ha scritto una nota dai toni molto duri.
“Mi sono recato di persona -dice il dirigente-, con il mio mezzo privato e in compagnia di un mio collaboratore, presso l’autoparco comunale per avere risposte: mi è stato riferito da un’autista in servizio che i mezzi erano privi di assicurazione e che era stato ordinato di non uscire. Sono stato anche presso gli uffici dei LLPP di Piazza Indipendenza dove l’architetto Mattina, uno dei responsabili dell’ufficio, mi ha detto di non essere a conoscenza del fatto e, comunque, di non essere in grado di affrontare e risolvere la faccenda, di competenza altrui.”
Sergio Picciurro sottolinea che per il ripristino delle normali attività didattiche mancano ancora gli arredi necessari per due classi di scuola primaria, da trasportare dal plesso Puglisi, mancano arredi e attrezzature necessari quali fotocopiatore, computers, lavagne LIM, attaccapanni e suppellettili indispensabili, da trasportare dal plesso Puglisi.
Inoltre il personale scolastico che non ha competenza ad operare traslochi, di competenza dell’amministrazione comunale, è comunque tutto in servizio pronto a collaborare, come nelle precedenti occasioni.
“Questa dirigenza -continua Sergio Picciurro- si sta impegnando, indipendentemente dalle lentezze ed inefficienze dell’amministrazione comunale, più volte palesati e denunciati, a garantire il servizio scolastico assumendosi oneri e compiti che non le spetterebbero: contattare volontari, a spese proprie, genitori e lavoratori esterni all’amministrazione scolastica perché vengano messi a disposizione mezzi idonei al trasporto degli arredi scolastici. Non risponderà in alcun modo, di eventuali interruzioni di pubblico servizio che si dovessero ancora verificare”.