La Giunta comunale ha approvato la prosecuzione dei contratti a tempo determinato e parziale per l’anno 2018 ai 31 lavoratori contrattisti facenti parte del bacino del precariato.L’amministrazione si è assunta la responsabilità di questa decisione supportata dal fatto che la legge regionale 27/2016 ha prorogato sino al 31 dicembre 2018 la facoltà di poter eseguire le proroghe dei contratti oltre al fatto che, pur essendo il Comune di Bagheria un ente in dissesto, la norma garantisce che la Regione Siciliana possa garantire l’integrale copertura del fabbisogno finanziario per l’onore relativo al personale in questione. Senza contare che l’eventuale interruzione della continuità lavorativa del personale a contratto avrebbe potuto creare lacune organizzative di uffici e servizi e quindi disservizi all’utenza.
La spesa complessiva per tale personale, per l’anno 2018, ammonta a 653.952,45 euro che rientra appunto nella quota garantita dalla Regione Siciliana secondo quanto previsto dalla legge.
I 31 lavoratori prestano servizio per il Comune di Bagheria dal 1 dicembre 2004, alcuni di loro al momento ricoprono anche posizioni di vertice attraverso le responsabilità apicali di diverse direzioni.
Si tratta di 7 categorie D con profilo di istruttore direttivo, 8 dipendenti di categoria D con profilo di istruttore tecnico, 4 di categoria D istruttore direttivo contabile, 4 di categoria C istruttore contabile, 6 di categoria C di istruttore tecnico e 2 di istruttore di vigilanza categoria C.
l’approvazione dell’atto deliberativo è stato proposto dall’assessore alle Risorse umane Maria Laura Maggiore.
E intanto l’amministrazione comunale, ha anche approvato il piano del fabbisogno del personale per il triennio 2017 – 2019 prevedendo, compatibilmente con quanto impongono le norme in materia, l’assunzione a tempo indeterminato e parziale di 19 dipendenti di categoria D e 12 di categoria C.
“Siamo uno dei primo Comuni che ha proceduto alla proroga dei lavoratori precari -sottolinea il sindaco Patrizio Cinque– nonostante la legge sia ancora non chiarissima sull’argomento, per me il precariato negli enti pubblici va evitato non solo per i lavoratori ma per il buon funzionamento dell’Ente”.
“Tra i nostri obiettivi amministrativi -sottolinea l’assessore Maria Laura Maggiore– vi è la graduale uscita dal precariato e la graduale valorizzazione delle altre risorse interne compatibilmente con le disponibilità economiche dell’Ente”.