di Pino Grasso
Ennesimo atto vandalico ai danni della comunità parrocchiale del Santo Sepolcro. Ignoti nei giorni scorsi sono penetrati all’interno dell’oasi di “Contrada Brigandì”, un luogo dove vengono effettuati ritiri e campi scuola per giovani e ragazzi e dove sorge una chiesetta ed hanno distrutto le artistiche e preziosissime vetrate artistiche sulla “Via Crucis” che adornano l’attigua cappella.
“Da quando mi sono insediato – dichiara il parroco don Filippo Custode – è già la quarta volta che debbo contattare con i miei collaboratori questi atti compiuti da persone stupide che non comprendono l’importanza di questa struttura che serve ai giovani per svolgere attività formative. Se hanno bisogno di dormire o di un aiuto economico che vengano a parlare con me, ma non distruggano quello che con tanti sacrifici è stato fatto dal mio predecessore don Mario Di Lorenzo e dalla comunità parrocchiale”.
Nel precedente raid, i vandali hanno pure compiuto un atto sacrilego, lanciando da una finestra il tabernacolo vuoto, rotto alcune vetrate e strappato diversi materassi dalle stanze, oltre a mettere a soqquadro altri locali della struttura parrocchiale. Come detto non è la prima volta che accade un episodio simile, già nella settimana che precedeva la Pasqua è stata effettuata un’altra incursione.
“Non riesco a spiegarmi un episodio simile – aggiunge il parroco, che lo ha comunicato domenica scorsa ai parrocchiani al termine delle celebrazioni Eucaristiche della domenica – il danno che è stato arrecato non è tanto alle cose, ma alla comunità stessa che ha realizzato la struttura a fronte di tanti sacrifici”. Adesso il parroco che ha denunciato più volte l’accaduto alle forze dell’ordine è intenzionato a fare collocare delle grate di ferro agli infissi al fine di evitare che possano ripetersi episodi simili in futuro.