Il coordinamento cittadino ReteCivica di Bagheria, rompe gli indugi e comunica che alle prossime elezioni comunale del prossimo anno (forse ad aprile), molto probabilmente esprimerà un suo candidato a sindaco.
Il nome che viene espresso è quello di Ignazio Soresi che da tempo si è intestato alcune battaglie come quella sulla sicurezza e la vivibilità in città. Non disdegnando spesso delle critiche all’attuale amministrazione.
“E’ nostra intenzione -si legge in una nota- verificare con tutti gli interlocutori la possibilità di esprimere un nostro candidato a sindaco di Bagheria, per le prossime comunali dell’aprile 2024, che sia fuori da ogni logica di partito, non abbia legami o appartenenza di nessuna natura, e che possa contare solo sue forze seppur dovessero essere esigue, ma che si individui come capace di tenere testa a certe realtà, che oggi bisogna combattere con tutte le forze.”
Nella nota il gruppo aggiunge: “ci rendiamo conto che siamo rimasti gli unici a fare opposizione in questa città seppure dall’esterno dei palazzi. È evidente a tutti che le segnalazioni che ci arrivano dai cittadini che ci onorano della loro fiducia, hanno spesso un seguito ed ottengono di stimolare i servizi, senza avere il potere di essere governanti. Nota è la nostra presenza di denuncia sul territorio, e le nostre testimonianze hanno spesso dato inizio alla risposta delle istituzioni che fino allora hanno fatto finta di non vedere. ReteCivica – Bagheria è un risultato per il bene di tutti. Ci sono stati messi i bastoni tra le ruote, facendo una danno alla comunità, ed esponendo i portavoce, irresponsabilmente a fenomeni che hanno messo a repentaglio la loro incolumità.”
Il gruppo rende noto comunque che ha avviato proficue interlocuzioni con altri soggetti politici, ma soprattutto coi cittadini.
“Nelle prossime settimane saremo presenti su corso Umberto ad ascoltare ulteriori istanze e a scegliere con la comunità le sue priorità da portare avanti nelle sedi istituzionali, qualora si volesse dare fiducia alla competenza dimostrata nel risolvere problematiche delle zone di residenza da cui i membri del coordinamento provengono, e al coraggio nell’affrontarle, quello che manca a questa sindacatura.”