Sull’abbandono della maggioranza al consiglio comunale di Bagheria, da parte del consigliere comunale Federico Guzzo, il movimento ReteCivica ha diffuso un comunicato stampa attraverso il quale difende le posizioni di Guzzo.
“Forse per inesperienza (giustificabile) Guzzo -si legge nella nota- è stato tratto in inganno e si è ritrovato compagno di percorso della nemesi dei partiti e dei politici progressisti siciliani: la Democrazia Cristiana. Ma anche della Lega di Matteo Salvini. Apprezziamo la scelta coraggiosa fatta dal consigliere di abbandonare la maggioranza (forse dimettersi sarebbe stato ancora più incisivo) e apprezziamo soprattutto l’acume dimostrato nello scoprire l’ordito di un progetto talmente ben fatto che nessuno mai avrebbe potuto pensare (o sapere) della vicinanza del Sindaco Tripoli a Totò Cuffaro e alla Democrazia Cristiana (passando anche per la Lega). Tanto l’inganno era subdolo che Guzzo aveva pensato di appoggiare nel giugno del 2024 un sindaco di Italia Viva, e non si era accorto che “Base Popolare”, per esempio non è mai stata una lista civica ma un partito che Tripoli stesso ha contribuito a fondare con il figlio di Ciriaco De Mita. Lo sapeva e lo sa tutta Bagheria. Non sapere di Gurrado leghista poi, a noi pare più una colpa che una esimenda. Ma ovviamente intendiamo colpa di chi lo ha voluto ingannare.
Essendo noi un movimento composto da cittadini che rivendicano istanze provenienti dal territorio, invitiamo il consigliere Guzzo a confrontarsi con noi, per continuare l’opera propositiva di approccio a certe tematiche locali vere e vive, abbandonando questi giochi di potere che evidentemente non gli appartengono e di cui è stato incolpevole vittima.”
