L’ingegnere M.G. è tornato libero.
Lo ha disposto il Tribunale di Termini Imerese, settore penale, su disposizione del giudice per le indagini preliminari, che ha revocato gli arresti domiciliari.
A seguito del reato all’articolo 317 del codice penale a lui contestato il giudice ha disposto la misura interdettiva della sospensione dell’esercizio del Pubblico Ufficio o Servizio ricoperto dall’ingegnere presso il Comune di Bagheria
M.G., come si ricorderà, venne arrestato mercoledì scorso a Casteldaccia, in un bar di via Orazio Costantino, qualche minuto dopo avere ricevuto 3 mila euro dal titolare di una cooperativa sociale di Ficarazzi che vantava un credito dal Comune di Bagheria 160 mila euro per servizi effettuati.
M.G. dopo l’interrogatorio venne mandato agli arresti domiciliari, revocati oggi.
La giunta di Bagheria guidata dal sindaco Vincenzo Lo Meo, ha invece, la settimana scorsa, sospeso M.G. dall’incarico dirigenziale del II servizio e si è anche costituito parte civile nel futuro processo.