Bagheria. Ridotta la pena per l’autore che provocò la morte di Roberto Impellizzeri

La corte d’appello di Palermo ha ridotto di 3 anni la pena per l’uomo che sferrò un pugno a Roberto Impellizzeri, il camionista che morì in ospedale 50 giorni dopo. La Corte d’assise ha condannato a 9 anni e 4 mesi Franco Mineo, l’uomo che il 9 aprile del 2017 diede un pugno ad Impellizzeri al termine di una banale discussione iniziata davanti a un bar di Bagheria in via Lanza.
Impellizzeri era caduto battendo violentemente la testa.
Per un mese e mezzo era rimasto ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Civico. Il 29 maggio 2017, a causa delle gravi ferite riportate sulla testa, l’uomo morì.
In base a quanto era stato riferito da alcuni testimoni, tesi avvalorata grazie a un video che aveva ripreso le fasi dell’aggressione a Impellizzeri, i due avrebbero parlato, poi Francesco Mineo, 46 anni, avrebbe sferrato un pugno a Impellizzeri, poco dopo trasportato al Civico per la grave ferita alla testa.
Mineo venne rintracciato ed arrestato dai carabinieri per lesioni personali aggravate, ma la sua posizione, dopo la morte della vittima, si era aggravata.
La pm di Termini Imerese Gallucci in primi grado non aveva contestato nè l’aggravante per futili motivi nè la recidiva.
I familiari della vittima, la moglie e i figli, erano difesi dagli avvocati Cinzia Di Vita e Filippo Gallina.