E’ tornato a funzionare l’ascensore che si trova all’interno di villa cattolica, sede del museo dedicato a Renato Guttuso. E nella stessa occasione sono state donate all’amministrazione comunale due carrozzine, per diversamente abili, da destinare al museo Guttuso per tutti i visitatori con difficoltà a deambulare o anziani.L’ascensore è stato rimesso a posto dagli operai di una ditta esterna contattata dall’amministrazione comunale, dopo che per alcune settimane è rimasto inutilizzato per un guasto.Le due carrozzine, invece, sono state donate dall’azienda bagherese Orthomedical. Hanno le dimensioni necessarie per essere sistemate all’interno dell’ascensore.La cerimonia di consegna si è svolta alla presenza del sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, dell’assessore comunale ai beni culturali, Maurizio Lo Galbo, dei consiglieri comunali di Bagheria Maria Rosaria Ruggeri e Sergio Cannizzaro, del presidente dell’associazione “La “Città Che Vorrei” Eugenio Di Liberto e di due rappresentanti del tavolo permanente dei diversamente abili Nicola D’Amico ed Andrea Corrao si è svolta la cerimonia di consegna.
L’azienda Orthomedical Somed s.r.l. di Filippo Di Franco, ha deciso di venire incontro alle esigenze oggettive di tutti i soggetti diversamente abili, per la visita del Museo Guttuso.
“Questa amministrazione cerca di portare avanti fatti concreti -ha sottolineato il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli- dotare il Museo Guttuso di due carrozzine è un fatto molto importante, un piccolo passo simbolico per giungere all’abbattimento delle barriere architettoniche, obiettivo importante per questa Amministrazione”.
Anche l’assessore comunale ai beni culturali Maurizio Lo Galbo ha ringraziato la ditta bagherese per l’importante donazione “oggi è un giorno importante, fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo sempre cercato di avere un occhio di riguardo nei confronti delle fasce più deboli, dopo il ripristino dell’ascensore presente all’interno di Villa Cattolica. E grazie alle due carrozzine donate, il Museo Guttuso potrà essere visitabile anche dalle persone diversamente abili. Possiamo affermare che a Bagheria l’arte è accessibile a tutti”.
Il Museo Guttuso ospita circa 1.500 opere dislocate su vari livelli, all’interno della settecentesca villa. Al piano terra si trovano opere che risalgono al 700, come la statua lignea che si trovava all’interno dell’arco della Santissima Trinità, che delimitava l’ingresso a villa Palagonia, e dell’800.
Sempre al piano terra è possibile visitare la sezione dedicata alla pittura sul carretto siciliano, con due esemplari: uno grezzo e un altro completamente decorato. Il percorso museale accoglie inoltre una interessante sezione dedicata alla fotografia con opere, fra gli altri, di Ferdinando Scianna, Giuseppe Tornatore, Mimmo Pintacuda, Melo Minnella. Nella gipsoteca ci sono invece delle statue.
Al piano nobile è possibile ammirare molte opere di Renato Guttuso, fra cui l’ultima “nella stanza nel donne vanno e vengono”, ma anche di altri artisti fra cui Pippo Rizzo, Lia Pasqualino, Pippo Madè, Topazia Alliata.
Nel retro della villa è ammirabile anche l’arca monumentale funebre dove riposa il maestro Guttuso. In un padiglione si trova la statua “l’Edicola” realizzata da Renato Guttuso. Un’altra sezione accoglie le opere dello scultore bagherese Giuseppe Pellitteri, e infine, all’interno dell’ex magazzino del vino, si trova la sezione del manifesto cinematografico, con circa 500 locandine, frutto della donazione dei fratelli Lo Medico.