Il gruppo consiliare di Bagheria “Si Cambia-Liberi e Forti” propone al consiglio comunale e a tutte le forze politiche, una mozione per aderire alla rete delle città per la memoria contro l’odio ed il razzismo.
Nella mozione il gruppo consiliare “impegna il Sindaco e la Giunta Municipale a sostenere il percorso della Commissione istituita dal Senato della Repubblica con adeguate iniziative d’informazione sui risultati del suo lavoro e fornendo, quando necessario, sulla base di riscontri rilevati in ambito locale, elementi utili al lavoro della stessa Commissione; a coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e dalla Shoah, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole; a creare nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro il razzismo e la xenofobia e contro le discriminazioni di religione, in collaborazione con le diverse comunità di fede ed etniche, anche con lo scopo di promuovere e condividere le regole di cittadinanza; a sollecitare il Parlamento perché si completi la legislazione in contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza e le istituzioni preposte all’impegno alla vigilanza preventiva e all’applicazione più rigorosa delle misure previste dalla legislazione vigente; ad aderire alla “Rete dei comuni” per la memoria, contro l’odio e il razzismo”.
Nella mozione si legge inoltre che “il Senato della Repubblica, su proposta della Senatrice Liliana Segre, ha approvato una mozione che istituisce una Commissione monocamerale in tema di hate speech, che dovrà avere compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e il controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Tale Commissione potrà svolgere una funzione molto importante: dà un segnale di moralità e di attenzione democratica verso fenomeni che rischiano di degenerare e vuole significare che la democrazia sa difendere secondo giustizia i propri valori e i diritti delle persone; potrà essere utile a riconoscere delitti che hanno natura specifica, ad identificare gli autori di contenuti illegali, a sopprimere tali contenuti, stimolando la specializzazione degli apparati dello Stato e la condivisione di esperienze e informazioni in cooperazione internazionale.”