Si sono seduti a terra lungo il Corso Umberto, davanti alla sede del municipio, per fare sentire ancora una volta la loro voce. E ancora una volta lo hanno fatto pacificamente. Per qualche minuto lo hanno fatto anche al centro della carreggiata, ma subito dopo il traffico è ripreso senza problemi.
Sono i responsabili dei ristoranti, pub e locali pubblici dopo le ultime restrizioni del governo nazionale, fra cui la chiusura alle 18.00, per contrastare l’epidemia da covid 19. Al loro fianco c’erano anche il deputati nazionale Caterina Licatini, il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli e l’assessore comunale alle attività produttive di Bagheria Brigida Alaimo. Presente anche il responsabile della ConfCommercio Italo Fragale. Le forse dell’ordine hanno vigilato affinchè tutto avvenisse in maniera pacifica,, come è stato.
Chiedono aiuti alle istituzioni locali per evitare che le loro attività chiudano definitivamente.
“Al sit in di oggi –ha detto Fabio la Bianca, del pub RePubblic- sono presenti gestori di bar, pub, ristoranti, pizzerie, palestre, organizzatori di eventi e altre categorie colpite da questo momento storico che ci sta mettendo tutti in ginocchio. Insieme a noi erano presenti il sindaco Filippo Tripoli, l’assessore Brigida Alaimo, il presidente di Conf commercio Italo Fragale e ha accolto la nostra protesta anche l’onorevole Caterina Licatini che si é resa disponibile a presentare a livello nazionale le richieste che avanzeremo noi lavoratori bagheresi.
Nella speranza che questi possano servire a qualcosa. Noi continueremo a scendete pacificamente in piazza a manifestare i nostri disagi e i nostri diritti.”
Sull’argomento l’onorevole nazionale Caterina Licatini, del Movimento 5 stelle ha aggiunto: “abbiamo avviato degli aiuti a fondo perduto. Dobbiamo continuare a capire come possiamo aiutarli in questo periodo difficile”.
L’assessore Alaimo ha aggiunto che “è necessario concordare un piano d’azione comune. Determinate chiusure senza criteri non porteranno a nulla di buono. Siamo al fianco di chi lancia un grido d’auto. Abbiamo approvato una delibera con sgravi sulla Tari e Imu per le attività commerciali. Interrompere la catena economica senza aiuto non porterà a nulla.”
Per il sindaco:” occorre salvaguardare la salute pubblica ma anche il tessuto economico. Alcune attività se dovessero chiudere non riaprirebbero più. Il danno è per i titolari ma anche per i dipendenti.”