Si è inaugurata ieri la “due giorni” dedicata al carretto siciliano su iniziativa dell’associazione culturale “San Giorgio Bagheria” con il patrocinio del Comune di Bagheria.
Una ventina di carretti, provenienti da tutta la Sicilia, sono stati in mostra lungo il corso Umberto.
Moltissime le persone che hanno ammirato da vicino i carretti, fra cui uno dipinto da Minico Ducato e firmato da Renato Guttuso come segno di apprezzamento.
Oggi, invece, a partire dalle ore 17,00 e sino alle 21,00, sfileranno lungo le principali arterie della città.
Durante la manifestazione la professoressa Nina Giambona narra le storie e le tradizioni del carretto in piazza Madrice, titolo dell’intervento “Il tour del carretto” e illustrerà le varie tipologie dei carretti nell’attesa che arrivi il corteo dei carretti.
Successo anche per la mostra di opere dei fratelli Ducato ed un’estemporanea di pittura del maestro Michele Ducato.
L’esposizione dei carretti provenienti da tutte le province metterà in rilievo le differenze di realizzazione, di costruzione e pittura.
L’associazione San Giorgio, che ha lo scopo di diffondere e valorizzare la cultura popolare siciliana attraverso la realizzazione di eventi rivolti allo studio e alla conoscenza della stessa cultura, auspica che l’evento possa diventare un evento ricorrente.
Il carretto era uno strumento di lavoro utilizzato in tutta la Sicilia per il trasporto delle cose più svariate: prodotti della campagna, carbone, materiali di costruzione, concime. La sua diffusione ad usuale mezzo di trasporto si deve al miglioramento della viabilità, che ha trasformato molte vecchie mulattiere in trazzere carrabili, facendo sì che questo mezzo fosse preferito agli animali da soma per la capacità di spostare maggiore materiale. Anche se la sua storia dura poco per effetto della diffusione dei mezzi a motore.
“Si potrà conoscere la storia dei primi carretti di cui abbiamo testimonianza –sottolinea l’assessore alla Cultura, Romina Aiello -delle decorazioni artistiche con le storie dell’Orlando furioso, rappresentato nell’opera dei pupi, da cui prende spunto, appunto, la pittura del carretto. Un’occasione per gli amanti del genere e per i curiosi da non perdere. Ringrazio l’associazione e gli artisti che hanno prestato la loro opera per l’organizzazione di questo evento”.