“Le imminenti elezioni amministrative a Bagheria devono essere l’occasione per rimettere in campo anche nella nostra città un fronte unito delle forze progressiste e riformatrici, sulla scia di quanto è già avvenuto per le regionali in Abruzzo e in Sardegna”. Lo afferma il responsabile di Articolo Uno – MDP di Bagheria Rosario Tomasello.
“L’esito delle primarie del Pd a Bagheria, che hanno visto un’affermazione plebiscitaria di Nicola Zingaretti – osserva Tomasello – rendono non solo possibile, ma obbligata la creazione di un campo vasto dei progressisti che si ponga come alternativa sia alla fallimentare esperienza pentastellata, sia allo schieramento di centrodestra, ma anche a quelle forze conservatrici e reazionarie, eredi di quel passato cuffariano che nessuno può rimpiangere, che intendono riproporsi mascherandosi da liste civiche”.
“Sarebbe del tutto incomprensibile – conclude Tomasello – se settori del Pd bagherese decidessero invece, come si paventa dall’interno di quello stesso partito, di rinunciare alla presentazione del proprio simbolo per partecipare, anch’essi sotto mentite spoglie, a quell’accozzaglia cuffariana che niente avrebbe a che vedere con il socialismo riformista e progressista”.