Sono ritornati i a piede libero i due genitori accusati nei giorni scorsi di avere abusato della figlia fin da quando aveva 7 anni e di averla stalkerizzata. La ragazza, adesso 21enne, vive in una comunità.I due sono stati interrogati e rimessi in libertà, senza nessuna misura restrittiva, su disposizione del Gip del tribunale di Termini Imerese, Stefania Gallì.
Gli indagati avrebbero risposto a tutte le domande negando ogni accusa. E il Gip avrebbe accolto la loro tesi visto che sono state revocate le misure restrittive.
Secondo il Tribunale di Termini Imerese la loro versione “scalfisce fortemente il quadro indiziario” quindi non ci sarebbero più i gravi indizi di colpevolezza che avevano portato i due all’arresto.
I due sono difesi dall’avvocato Giuseppe Mancuso Marcello e avrebbero risposto a tutte le domande.
“Il giudice -sottolinea l’avvocato- ha evidenziato come il quadro indiziario ravvisato in sede di applicazione della misura cautelare non apparisse idoneo a raggiungere la gravità richiesta per l’applicazione della misura cautelare. Siamo fiduciosi di dimostrare l’assoluta estraneità degli stessi indagati in sede processuale, riscattando definitivamente l’immagine degli indagai stessi agli occhi di tutta la comunità”.
I due erano finiti in carcere, su disposizione del sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, con l’accusa di per il padre di avere violentato la figlia da quando aveva 7 anni e la madre di maltrattamenti e persecuzioni.
La ragazza si era presentata quando aveva 18 anni al commissariato di polizia di Bagheria raccontando le presunte violenze subite.
Per questo motivo la ragazza venne anche allontana dalla famiglia e portata in una comunità.