Vandali in azione nell’arco della Santissima Trinità o meglio conosciuto come Arco del padre Eterno.
Nei giorni corsi sono stati completamente distrutti due faretti posti sul pavimento che illuminavano il monumento. Poco distanti sono state rinvenuti due grossi massi utilizzati per rompere il vetro.
Ma l’azione dei vandali non si è fermata qui. Da alcuni mesi i piedistalli in pietra dove si trovano le figure dei gendarmi ussari, in tufo, che circondano la struttura, sono stati completamente scarabocchiati con frasi e disegni volgari. Attorno all’arco vengono spesso rinvenuti rifiuti e bottiglie di vetro.
L’arco rappresentava uno degli ingressi a villa Palagonia.
Venne fatto costruire da Francesco Ferdinando Gravina quando ereditò la villa dal padre, nel 1744.
All’interno dell’arco di trova la statua del padre Eterno e una cappelletta che viene utilizzata nella settimana santa per gli esercizi spirituali dai fedeli della parrocchia di San Pietro.
Nel soffitto dell’arco, originariamente, c’era una struttura linea rappresentante il Creatore con ai lati due angeli, sempre in legno.
L’arco, che è di proprietà del Comune di Bagheria, è stato ristruttura una decina di anni fa. Il progetto venne realizzato e seguito dall’architetto Rosario Scaduto.
Vennero ripulite le statue ed effettuata una ristrutturazione completa.
Anche la struttura linea venne recuperata. L’originale da alcuni anni si trova conservata all’interno di villa Cattolica.
Al suo posto è stata realizzata una copia in resina per evitare che venisse trafugata o danneggiata.