Avviate le procedure per l’acquisto di 120 loculi prefabbricati per il cimitero comunale.
La gara d’appalto per la fornitura dei loculi, si celebrerà martedì 30 settembre alle 12,00, nei locali del Comune in piazza Indipendenza.
L’amministrazione comunale ha invitato a partecipare alla gara 10 ditte, provenienti da tutta Italia, attraverso il cottimo fiduciario, che sono specializzate in questo tipo di lavori.
La somma a base d’asta è di 95.214.59 euro. Il finanziamento è con fondi comunali.
La ditta dovrà fornire una fondazione di sostegno in cemento armato idonea a supportare 30 loculi, da realizzare fuori opera, oltre a una struttura prefabbricata scatolare in cemento armato, assemblabile.
Le dimensioni minime interne dovranno essere di 70 centimetri d’altezza, per una larghezza di 75 centimetri e con una profondità di 235 centimetri.
Dovranno essere impermeabili ai liquidi ed ai gas.
I loculi dovranno essere rivesti con delle lastre in pannelli prefabbricate in cemento armato, impermeabili, rifinite con pittura ai silicati per esterno data in doppia mano di colore.
Dovranno inoltre essere rivestiti con delle fasce laterali, centrali e orizzontali con marmo bianco di Carrara di 1° scelta dello spessore di 2 centimetri.
Con questa fornitura la carenza di loculi dovrebbe essere tamponata, almeno per qualche mese.
Bagheria si trascina da tempo l’emergenza dei loculi, la cui carenza, ha costretto il Comune, qualche mese fa, a requisire, fino alla fine dell’anno, cappelle gentilizie costruite negli ultimi 10 anni e le cappelle delle confraternite.
Lo scorso mese di luglio vennero requisiti 275 loculi.
L’ordinanza del sindaco Patrizio Cinque prevedeva all’emergenza loculi. Sono una quarantina le casse che si trovavano ammassate nella deposito ma anche negli uffici, una era addirittura sopra una scrivania.
I loculi individuati sono una percentuale del 50% dei loculi liberi e disponibili nella cappelle private costruite negli ultimi la requisizione dei posti ancora non utilizzati e non occupati da familiari deceduti. Vennero requisiti anche tutti i posti liberi nelle cappelle e i loculi appartenute a tutte le congregazioni religiose esistenti all’interno del cimitero comunale in via prioritaria rispetto alle cappelle private.
Il cimitero negli ultimi mesi è stato al centro di numerosi fatti di cronaca, fra cui l’inchiesta del marzo dello scorso anno quando i carabinieri accertarono che alcune bare venivano bruciate senza i requisiti di legge (alcune con resti umani) e l’incendio doloso, di qualche mese fa, in cui andò in fiamme, l’archivio all’interno della struttura.