Cambio al vertice all’istituto Don Luigi Sturzo. La professoressa Mariangela Serena Testa è la nuova dirigente e prende il posto di Vito Cudia.
“Il periodo trascorso a Bagheria -sottolinea il professore Cudia- è stato ricco di stimoli e mi ha permesso di conoscere una comunità che esprime i bisogni di un territorio ricco di storia, cultura e laboriosità. Domani il cambiamento non riguarda esclusivamente l’avvicendamento della Dirigenza ma viene costituito un nuovo Istituto: Istituto di Istruzione Superiore “Don Luigi Sturzo” Pertanto la nuova sfida che lasciamo in eredità nel prossimo futuro sarà ricca di ulteriori stimoli, ma soprattutto di nuove opportunità per i nostri ragazzi.
Con i tradizionali indirizzi a cui si era aggiunto Grafica e Comunicazione lo scorso anno, si attiveranno a partire dall’a.s. 2024/2025 due nuovi indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie e Enogastronomia e ospitalità alberghiera. La comunità professionale dell’ITET Don Luigi Sturzo, in questi anni ha lavorato per ampliare l’offerta formativa sul territorio e contestualmente creare le condizioni per rispondere alle aspettative di una comunità che guarda con attenzione alla scuola. Riteniamo di aver operato per il bene della comunità e l’impegno per mantenere alta l’attenzione nei confronti dell’alunno e della sua famiglia sono certo che migliorerà sempre più, consapevoli che il nostro Istituto ha rilanciato con forza le proprie iniziative votate all’integrazione e all’inclusione senza tralasciare la necessità di valorizzare le eccellenze.
Saluto le famiglie e gli alunni confidando in un maggior impegno reciproco (scuola – famiglia) per meglio rispondere alle esigenze della famiglia, ma anche al fine di costruire una reale alleanza educativa fondata sul riconoscimento e il rispetto dei ruoli, sulla condivisione dei fondamentali valori che accomunano i membri della comunità scolastica.
Ai ragazzi e alle ragazze dell’Istituto auguro di realizzare i propri sogni attraverso un impegno denso di passione ed entusiasmo.
Un ringraziamento particolare lo devo ai rappresentanti di Istituto che in questi anni hanno ricoperto un ruolo importante per la comunità degli studenti. Ci siamo confrontati e abbiamo costruito un modello partecipativo basato sul confronto leale.
Tutte le azioni che hanno rivendicato l’esercizio del diritto sono state portate avanti attraverso la proposta e la costruzione del dialogo finalizzato alla soluzione dei problemi. E quando i problemi non hanno trovato la giusta soluzione, la responsabilità ha sempre prevalso, anche nei momenti di occupazione. Abbiamo, insieme, trovato le strade del confronto e l’Amministrazione Comunale è stata sempre attenta a collaborare con l’Istituzione Scolastica.
Ringrazio il Sindaco Filippo Tripoli per il sostegno che spesso ha dato ai ragazzi nell’interlocuzione con la Città Metropolitana di Palermo. Lo ringraziamo per la costante partecipazione alle iniziative della scuola e in particolare per gli interventi alle iniziative con la Fondazione Antonino Caponnetto di Firenze e alle iniziative promosse dalla scuola in occasione del 23 maggio. E’ sempre riuscito a garantire la sua partecipazione e quella dei componenti della compagine di Governo della città.
Non siamo ancora riusciti a risolvere l’annoso problema dei riscaldamenti, ma finalmente ci hanno comunicato che si è nella fase di progettazione e, con il nuovo anno, ci auguriamo possano partire i lavori per la sistemazione della Palestra e degli spazi esterni, unitamente all’ efficientamento energetico dei due plessi scolastici.
Ringrazio le famiglie per aver comunque collaborato in momenti difficili e soprattutto per aver compreso che attraverso la costruzione del dialogo e della condivisione possiamo migliorare la nostra azione nei confronti degli studenti.
Ringrazio le tante Associazioni, Imprese, Società e realtà produttive che hanno creduto in noi e che hanno dato una visione ed una prospettiva diversa ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze.
E desidero terminare queste considerazioni con un sentito e doveroso ringraziamento alle forze dell’ordine che sono sempre state a fianco dell’Istituzione Scolastica, in maniera discreta, ma qualificata supportando l’azione educativa della nostra scuola.
Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Municipale che hanno contribuito a diverso titolo e con unità di intenti a orientare ragazze e ragazzi della nostra scuola, vanno valorizzati per la grande presenza istituzionale sul territorio.
La nostra scuola intende essere “Presidio Culturale Permanente” e le Forze dell’ordine sono presidio indispensabile perché questo possa realizzarsi. Promuovere la cultura della “normalità” significa valorizzare l’operato di tutti e le Forze dell’ordine, ritengo, siano una presenza qualificata sul nostro territorio.
Ringrazio il personale della scuola perché grazie all’impegno e dedizione profusi hanno consentito alla comunità professionale di realizzare i propri obiettivi restando sempre vicini ai nostri giovani che, a volte, perdono di vista il vero scopo del loro essere studenti.
L’ascolto sta alla base di qualsiasi iniziativa educativa ed è necessario, soprattutto in questo periodo di profonda crisi dei valori, che ogni componente possa esercitare il proprio ruolo, nel rispetto delle proprie prerogative e nella consapevolezza che la scommessa educativa passa per l’innovazione, contemperando la necessità di porre al centro della nostra attenzione la persona.
Abbiamo la necessità di consegnare nuovi orizzonti alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi.
E mentre scrivo questo testo, ricevo da una cara amica una citazione di Alessandro D’Avenia
“mi ricordo ancora quell’orizzonte ampio e senza punti di riferimento, in cui solo il sole faceva da limite all’infinito. In quel momento, capii che ciò che conta di fronte a tanta libertà del mare non è avere una nave, ma un posto dove andare, un porto, un sogno, che valga tutta quell’acqua da attraversare”
Una dedica che voglio condividere con tutti voi, con l’intera comunità educante perché ogni orizzonte va costruito con la nostra immaginazione valorizzando il talento dei nostri studenti, con le loro famiglie e con tutti i portatori di interesse che hanno a cuore la crescita della nostra comunità.
E allora auguro a tutti noi che questo luogo da raggiungere, questa emozione da provare, valga la pena di essere vissuta e ci consenta di scoprire il valore del viaggio, perché raggiunta una meta se ne individui un’altra da raggiungere.”