Ancora telefonate da toni minacciosi contro l’imprenditore Gianluca Calì, che gestisce un autosalone ad Altavilla Milicia.
Le ultime si sono registrate la notte scorsa, nel cuore della notte.
Alle 2,30, circa, Calì ha ricevuto tre telefonate e dall’altra parte del telefono, alla domanda “chi cercate?” hanno risposto in maniera secca e lapidaria “cerchiamo te”.
Calì a questo punto ha chiuso la telefonata e questa mattina ha presentato una denuncia ai carabinieri di Casteldaccia.
“Alla prima pensavo che avessero sbagliato numero. Poi ho capito. Queste telefonate mi infastidiscono e mi preoccupano -dice Calì- penso che la denuncia sia l’unica strada percorribile”.
Non è la prima volta che Gianluca Calì subisce delle minacce più o meno velate.
Nell’aprile del 2011, 4 macchine dell’autosalone che si trovava Casteldaccia vennero date alle fiamme.
Calì si spostò ad Altavilla Milicia e anche lì ricevette la visita di alcune persone che in maniera velata gli dicevano che era meglio che ammorbidisse la sua posizione.
Po lo scorso luglio ha persino ricevuto delle telefonate anonime con minacce esplicite di morte.
Al suo fianco si sono schierate molte persone e anche programmi televisivi come “Striscia la notizia” e persino la Roma di Totti ha espresso solidarietà.
Gianluca Calì ha sempre sostenuto che la denuncia è l’unica strada che si deve percorrere quando si subiscono delle minacce di qualunque tenore esse siano.
A Gianluca Calì la solidarietà di tutta la redazione de La Voce di Bagheria