Sono passati 30 anni da quel triste 31 marzo 1992, quando Mariano Farina e Salvatore Colletta si allontanarono da casa e non fecero più ritorno. All’epoca della scomparsa avevano rispettivamente 15 e 13 anni. Oggi l’anniversario sarà ricordato nel luogo dell’ultimo avvistamento dei due ragazzi: la spiaggia del Gelso, nel territorio di Casteldaccia.
Alle 17,00, ci sarà un momento di riflessione e saranno presenti oltre ai familiari anche Francesco Mancuso, presidente e fondatore dell’associazione “Fare per migliorare”, Simona Castiglia e Antonella Buttitta, dell’associazione “il Girasole”, gli avvocati Roberta Gentileschi, Laura Genovesi e Bonaventura Zizzo, legali delle due famiglie e il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto.
Gli avvocati delle due famiglie con una nota dicono: “il 31 marzo 2022 saranno trent’anni da quando Salvatore Colletta e Mariano Farina, due ragazzini di quindici e dodici anni, sono scomparsi da Casteldaccia in provincia di Palermo. Un tempo lunghissimo fatto di sofferenze e dolore, da parte delle famiglie dei due ragazzi scomparsi, e di incessante ricerca della Verità. Ancora oggi, dopo trent’anni, la storia di Salvatore e Mariano rimane avvolta in un limbo fatto di ombre e silenzi e questo è assolutamente intollerabile, soprattutto se si pensa che i protagonisti di questa terribile vicenda sono due bambini di cui non si è saputo più nulla. Ecco perché chiediamo che l’opinione pubblica abbia uno scatto di orgoglio, continuando a parlare di Salvatore e Mariano e dando il proprio contributo per la ricerca della Verità. Ecco perché chiediamo che le indagini dell’Autorità Giudiziaria, su cosa sia effettivamente successo ai due ragazzi di Casteldaccia, non si fermino.”
Quel maledetto 31 marzo del 1992, i due ragazzini, decisero di marinare la scuola e di dedicarsi una giornata all’insegna dell’avventura. Di certo c’è che vennero accompagnati nella spiaggia del Gelso, a Casteldaccia. Acquistarono delle merendine in un negozio del paese. I genitori non vedendoli rincasare lanciarono l’allarme. Iniziarono le ricerche.
Venne rinvenuto sulla spiaggia un orologio appartenente a uno dei due. Vennero scandagliati i villini della zona e anche botole e cisterne. Ma da quel giorno più niente. I due scomparvero nel nulla. Poco sono serviti i numerosi appelli nel corso degli anni. Anche la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” se ne occupò ampiamente. Ma le ricerche non diedero mai nessun risultato concreto.
Moltissime le ipotesi e tante le piste battute.
I familiari si spinsero anche nell’ex Jugoslavia, perchè si battè la pista del rapimento degli zingari. Ma nulla.Una delle ipotesi più accredita è che avrebbero visto qualcosa che non dovevano vedere. Si ipotizzò per questo motivo che fu la mafia a farli sparire. Tante ipotesi e nessuna certezza. Di loro non se ne è saputo più nulla, malgrado i continui appelli disperati. La signora Carmela La Spisa, mamma di Salvatore, ha periodicamente parlato, rivolgendosi a chi potesse fornire qualche notizia utile. Anni fa una donna disse di avere saputo qualcosa dal marito, vicino ad ambienti mafiosi. Sarebbe stata quindi veramente la mafia a farli sparire? Ma anche in questo caso le ricerche dei carabinieri a Casteldaccia non ebbero nessun esito. A tante parole non sono mai seguiti fatti concreti. Nel corso di 30 anni si sono avuti oltre un migliaio di avvistamenti dei ragazzi, risultati tutti falsi.
Salvatore Colletta e Mariano Farina, se fossero ancora vivi, avrebbero 45 e 43 anni.
A distanza di 30 anni, l’unica certezza è che i due sono spariti nel nulla. Probabilmente per sempre.
