Il Pubblico Ministero Alessandro Picchi ha concluso l’indagine sul ritrovamento dei due cadaveri del maggio scorso a Casteldaccia, anche se non c’è ancora la certezza sull’identità di una delle due vittime.
Una è senza dubbio Ramon Fernandez Paz, detto Joe Bravo (nella foto), l’altro dovrebbe essere Fernando Pimentel, anche se non è stato possibile risalire con certezza alla sua identità.
La notizia è stata diffusa in un articolo pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia, a firma di Leopoldo Gargano.
I due corpi vennero ritrovati a Casteldaccuia, in contrada Fiorilli, su segnalazione del pentito di mafia Giuseppe Carbone, arrestato il 9 maggio nell’ambito dell’inchiesta Argo che aveva smantellato il mandamento di Bagheria.
Carbone aveva ricostruito le fase dell’agguato, indicando nei fratelli Scaduto, Pietro e Salvatore, come esecutori, che vennero arrestati subito dopo.
Secondo Carbone, i due narcotrafficanti canadesi, vennero uccisi su indicazione di Vito Rizzuto, boss residente in America, morto a 67 anni nei giorni scorsi, per cause naturali.
Ha destato curiosità la notizia secondo la quale il corpo è stato sepolto in una bara d’oro.