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venerdì 19 Aprile 2024

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Casteldaccia. Dissesto finanziario. I creditori hanno tempo fino al 28 settembre

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di Martino Grasso

Tutti i creditori del comune potranno presentare la domanda per ottenere le somme dovute, entro il 280 settembre. Lo ha stabilito la commissione straordinaria di liquidazione, che con deliberazione del 30 giugno scorso ha approvato l’avviso-manifesto di rilevazione delle passività del Comune, dopo la dichiarazione del dissesto finanziario dell’Ente lo scorso 7 marzo.
La commissione è composta da Antonino Giuliano (presidente) e da Pietra Schillaci e Alessandro Cavalli (componenti).
I tre professionisti individuati dalla Regione si sono insediati lo scorso mese di giungo e hanno provveduto come primo atto, a fissare la data per la presentazione delle istanze da parte dei creditori nei confronti del Comune.
Il termine era stato fissato inizialmente al 29 agosto e poi prorogato al 30 settembre.
I creditori dovranno presentare la domanda utilizzando il modello che è possibile scaricare dal sito del comune, indicando il numero di fattura, la data in cui è stata presentata la somma vantata entro la data del 31 dicembre 2015.
La domanda può essere inoltrata anche on line.
Spetterà successivamente alla commissione stilare l’elenco dei crediti che potranno essere inseriti nella massa passiva e avviare le procedure per il pagamento.
Il dissesto finanziario del Comune è stato dichiarato dal commissario ad acta, Carmelo Messina, nominato dalla Regione, in sostituzione del consiglio comunale che ha deciso di aveva approvare la delibera presentata dalla giunta del sindaco Fabio Spatafora lo scorso mese di aprile.
Ma per questo motivo il consiglio comunale è stato dichiarato interamente decaduto e al suo posto è stato nominato un commissario ad acta.
Inizialmente anche il sindaco Spatafora era stato dichiarato decaduto, secondo l’ultima normativa regionale ma il primo cittadino ha vinto il ricorso presentato al Tar.
La massa passiva dovrebbe aggirarsi attorno a 15 milioni di euro, di cui 5 milioni di debiti con il consorzio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Coinres, 2 milioni per contenziosi vari, 3 milioni per scoperture e il resto vari creditori.
Spetterà alla commissione straordinaria di liquidazione analizzare le somme vantate dai creditori e presenterà una proposta di transazione che solitamente consiste nel proporre il pagamento del 40 % della somma dovuta.
“Spero che si avvia ad un’operazione verità -sottolinea il sindaco Fabio Spatafora- con la quale si possa risalire agli autori che hanno provocato il dissesto. Ma sono disilluso perché in Italia nessuno paga per questo tipo di colpe”.

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