A Casteldaccia è emergenza rifiuti.
Da alcune settimane i 15 operai del Coinres destinata a Casteldaccia sono in agitazione perchè non ricevono gli stipendi da 4 mesi. La spazzatura giace nelle strade e viene raccolta con estrema lentezza. Ieri il sindaco Fabio Spatafora ha avuto un incontro con il commissario straordinario del Coinres Natale Tubiolo.
“La raccolta avviene lentamente per lo stato di agitazione -dice il sindaco Fabio Spatafora- i ritardi degli stipendi sono legati alla situazione del Comune che è in dissesto e non abbiamo liquidità. Anche i dipendenti comunali non percepiscono stipendi da 3 mesi. Facciamo del nostro meglio ma non possiamo cambiare la situazione dall’oggi al domani. Si sta provvedendo a chiedere anticipi sulla Tari che dovrebbero rimpinguare le casse del Comune”.
Sulla vicenda è intervenuta la Fit Cisl Ambiente.
“Intervengano al più presto le autorità e le istituzioni -dice Alessandro Miranda della Fit Cisl- attraverso procedure d’urgenza per arginare l’emergenza rifiuti che in queste settimane ha caratterizzato la quotidianità dei cittadini di Casteldaccia e che ha spinto ieri, uno di loro, a inscenare una protesta simbolica, gettandosi letteralmente tra i cumuli di rifiuti”. A preoccupare il sindacato è la situazione dei dipendenti del Coinres, da tempo senza stipendio, ma anche l’emergenza igienico-ambientale che sta vivendo il comune.
La Fit Cisl ha inviato una nota al prefetto di Palermo e alle procure di Palermo e Termini Imerese affinché venga adottata “ogni procedura d’urgenza per affrontare la problematica dei lavoratori che da mesi non ricevono le retribuzioni – sottolinea Miranda – La vicenda ha messo in ginocchio l’intera platea di lavoratori. La nostra preoccupazione è rivolta ovviamente alla tutela della salute pubblica e al futuro dei lavoratori che giornalmente svolgono i servizi senza percepire con regolarità le retribuzioni. Si faccia presto qualcosa”. E aggiunge: “Oltre al disastro economico-finanziario, il Comune di Casteldaccia è piombato anche in una situazione igienico-sanitaria a dir poco critica, considerato anche l’approssimarsi della stagione estiva”.