La società civile si sta stringendo attorno a Gianluca Calì, l’imprenditore di Casteldaccia che ha segnalato di avere subito ulteriori richieste di estorsione, dopo l’attentato subì nel 2011 con l’incendio di 5 macchine dalla sua concessionaria.
Calì la settimana scorsa ha fatto affiggere un cartello all’esterno della sua attività con il quale chiede aiuto e sostegno.
L’imprenditore non è solo nella sua battaglia.
Anche le Forze dell’ordine stanno facendo sentire la loro presenza.
“Ringrazio tutti per la solidarietà che mi stanno dimostrando -dice Gianluca Calì- soprattutto le forse civili e tutte le forze dell’ordine e i magistrati”.
Attestati di stima sono per il gesto dell’imprenditore sono arrivati dal centro Pio La Torre, che ha organizzato quindici giorni fa la marcia contro la mafia, e i comuni di Altavilla Milicia e Casteldaccia.
Il comune di Casteldaccia ha diffuso un comunicato stampa con cui ha espresso la sua solidarietà.
“Siamo vicini ai titolari della Calicar – si legge nella nota- da tempo sottoposti ad atti intimidatori a scopo estorsivo e gia’ vittime di un grave attentato di chiara impronta mafiosa. Il coraggioso atto di denunzia messo in atto dal titolare dell’azienda con la pubblicazione di un manifesto che denunciava le intimidazioni ricevute, indica a nostro avviso la giusta strada da intraprendere per emanciparsi dal triste fenomeno del “pizzo” e della sudditanza alla mafia.
Gia’ in occasione dell’adesione alla manifestazione del 26.02.2013 che celebrava il trenten-nale della prima marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia ,questa amministrazione metteva in guardia da pericolosi cali di tensione nella lotta alla delinquenza organizzata. La mafia storicamente sa risorgere dalle sue sconfitte, mantenendo intatta tutta la sua pericolosita’. Le istituzioni, le forze politiche i liberi cittadini devono far sentire la loro vicinanza non di maniera ma convinta a tutti quegli imprenditori onesti che non si vogliono piegare. La vicenda di Falcone e Borsellino indica che la mafia colpisce chi e’ stato lasciato solo. Per questo l’amministrazione Di Giacinto intende schierarsi senza tentennamenti a fianco dei titolari della Calicar e rivolge un appello a tutte le amministrazioni del conprensorio perche’ facciano sentire alta la loro voce contro la mafia in difesa di tutti gli imprenditori onesti.”