Il gruppo di opposizione “Rinasca Casteldaccia” con un comunicato stampa chiede ufficialmente le dimissioni del sindaco Giovanni Di Giacinto, dopo il ciclone giudiziario che si è abbattuto, con gli arresti ai domiciliari dello stesso sindaco, dei due assessori comunali Montesanto e Tomasello e del funzionario Buglino e del geometra Merlino, con l’accusa a vario titolo di corruzione.“Dinanzi alle gravi accuse rivolte dalla magistratura nei confronti del primo cittadino e di parte della Giunta, noi tutti –si legge nella nota del gruppo consiliare-, atteso che le conferma delle misure cautelari da parte del Gip del Tribunale di Termini Imerese, determina l’impossibilità per il sindaco e per la giunta di svolgere le loro funzioni e di adempiere l ruolo per cui sono stati eletti, pur auspicando che ciascuno dei soggetti interessati possa, con gli strumenti che la giustizia gli consente, provare la propria estraneità ai fatti in oggetto dell’indagine, riteniamo che sia giunto il momento che l’amministrazione faccia un passo indietro.”
La nota continua chiedendo ufficialmente al sindaco “nell’interesse del paese, di rassegnare le proprie dimissioni, consentendo così all’amministrazione di poter svolgere la propria attività per il bene del pese, In questo momento più che l‘attaccamento alle cariche conta ridare efficienza e trasparenza all’0attività della politica e della macchina amministrativa. Non si può tenere una comunità ingessata ed immobile in attesa di eventuali altri provvedimenti dell’autorità giudiziaria.”