Scontro politico a Casteldaccia fra amministrazione e minoranza.
Alla base dello scontro c’è la determina dirigenziale di 84.000,00 euro per le spese legali sostenute da parte del sindaco.
“Abbiamo chiesto l’immediato ritiro del provvedimento. Non è stato assolto, ci appelleremo al TAR e alla Corte dei Conti. Il rimborso ottenuto dal Sindaco grazie ad una determina dirigenziale, del 15 Giugno, è quello relativo alle sue spese legali degli avvocati Zanchi, Siracusa che lo difesero nell’indagine del 2018 in cui Giovanni Di Giacinto ed altri amministratori rimasero coinvolti in una presunta vicenda di favori e scambio di voti. Le intercettazioni non furono ritenute ammissibili dai giudici di primo e secondo grado e il processo non ebbe mai inizio con il proscioglimento per non luogo a procedere.
Il gruppo “Cambiamo Casteldaccia”, con 5 consiglieri appena eletti, con un ricorso opposizione chiede oggi il ritiro dell’atto, appellandosi a diversi pronunciamenti della suprema corte, che non riconoscono per tali evenienze il rimborso delle spese. Fra gli argomenti dell’opposizione anche quella della non opportunità per la abnormità della parcella che grava su un comune ancora in dissesto finanziario.”
Il sindaco Di Giacinto ha replicato sostenendo che il provvedimento è legittimo.
“Sono sereno, poiché il rimborso delle spese legali, che sono regolarmente certificate dall’ordine degli avvocati, è un atto legittimo. Il rimborso delle spese legali sono, ribadisco un atto legittimo, poiché il GUP nella fase preliminare ha dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, senza neanche rinviarmi a giudizio, che equivale ad una assoluzione. Spiace che lo stesso parli di non opportunità dopo che il sottoscritto ha subito diverse misure cautelari ha dovuto fare tre ricorsi in Cassazione quattro in appello e tanto altro e grazie a questo anche lui ha ottenuto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. In ogni caso ognuno è libero di fare ricorso, non mi risulta in atto nessuna richiesta dell’opposizione di ritiro del provvedimento.”