Rimangono agli arresti domiciliari il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto, il vicesindaco Giuseppe Montesanto, l’assessore Marilena Tomasello, il tecnico Rosalba Buglino e il geometra Salvatore Merlino.
Lo ha stabilito il Tribunale del riesame di Termini Imerese sulla richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa dei 5 imputati.
Con una nota diffusa in queste ore il Movimento 5 stelle di Casteldaccia, “in attesa dell’evolversi del procedimento giudiziario, chiediamo a gran voce le dimissioni dei politici coinvolti in questa vicenda, come atto d’amore verso la nostra comunità mortificata e umiliata da tali comportamenti.”
Secondo l’accusa i politici coinvolti avrebbero siglato degli accordi con una cooperativa sociale per piazzare dei giovani da loro indicati.
Il sindaco è anche accusato di avere favorito una ditta per la raccolta dei rifiuti differenziati.
Va ricordato che all’indomani dell’inchiesta il prefetto di Palermo aveva sospeso dai loro incarichi il sindaco e i due assessori.
Qualche giorno fa, invece, i due assessori rimasti in carica, Giuseppe Piazza e Giuseppe Fricano, si erano dimessi, facendo decadere, di fatto, l’intera giunta comunale.