Il Pubblico Ministero di Termini Imerese Giacomo Brandini ha chiesto l’ergastolo per Francesco La Russa, l’uomo che il 19 settembre dello scorso anno uccise due suoi colleghi, fra cui il bagherese Giovanni Sorci che aveva 56 anni. Oltre a Sorci venne ucciso anche il direttore della cava Gianluca Grimaldi.
Secondo il Pm Brandini, La Russa era lucido e per nulla incapace di intendere e volere quando si presentò armato nella cava Buttitta a Trabia. L’impianto era stato confiscato da tempo.
La Russa avrebbe premeditato l’omicidio e per questo merita il massimo della pena.
La Russa era stato messo in mobilità dopo avere rifiutato il trasferimento a dieci chilometri di distanza.
Ora, terminata la requisitoria e le arringhe, spetterà al giudice per l’indagine preliminare Stefania Galli, decidere in abbreviato. In altre parole, la Russa potrebbe godere dello sconto di pena e avere inflitto una pena di 30 anni.
Ma come scrive oggi Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia, ci sono le aggravanti e quindi la riduzione potrebbe solo riguardare il periodo di permanenza in isolamento diurno.
L’uomo venne arrestato subito dopo avere commesso il duplice omicidio e disse agli inquirenti di averlo fatto perché era stato messo in mobilità.
I familiari di Giovanni Sorci si sono costituiti parte civile e sono difesi dall’avvocato Antonio Busuito.