E’ stato condannato a 8 anni di reclusione, il bagherese Giacinto Tutino, arrestato il 15 novembre dello scorso anno con 250 chili di haschish nel suo camion.
La condanna è arrivata nel corso del rito abbreviato dal giudice per le udienze preliminari Lorenzo Matassa.
L’avvocato di Tutino, Rosalia Zarcone, come riporta l’edizione di oggi del Giornale di Sicilia, ha contestato che il principio attivo della droga era piuttosto basso.
Il PM aveva chiesto per Tutino una condanna a 10 anni di reclusione.
Tutino, 56 anni, commerciante, venne arrestato da i carabinieri allo svincolo autostradale di Bagheria, mentre era alla guida di un mezzo pesante allestito per il trasporto di cavalli.
L’intervento, era scaturito da segnalazione anonima, trovando riscontro nella perquisizione veicolare. In un’intercapedine del vano posteriore del mezzo, carico di escrementi ma non di cavalli, vennero rinvenuti 2500 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo di 250 chilogrammi, porzionabili in circa 80.000 dosi. Per i militari il valore al dettaglio presunto era di circa 2.000.000 di euro.
I carabinieri nel comunicato stampa diffuso dopo qualche ora dall’arresto, sostenevano che l’odore degli escrementi avrebbe dovuto consentire di far passare inosservato il mezzo, ma una serie di pannelli posizionati in modo anomalo, dopo una certosina attività di smontaggio, consentirono di giungere allo stupefacente che, per le modalità di confezionamento, pare fosse provenire dai “Cartelli di Scampia”.