Tre anni e sei mesi è la condanna per Ding Shiming, uno dei titolare delle aziende denominate Z&H, una delle quali con sede a Bagheria lungo la strada statale 113, fra Bagheria e Ficarazzi.
E’ stato il tribunale di Termini Imerese sezione penale in composizione collegiale presieduta da Vittorio Alcamo a a condannare il 62enne cinese, per reati finanziari. L’uomo era imputato in concorso con Yu Ruting, Yu Jessinc, Hu Shao Jing, Hu Lin Lian, Zhang Renjun e Huang Xiaoyan, imprenditori cinesi, che nel 2022 avevano patteggiato la pena da 2 anni a 2 anni e 6 mesi.
Anche nel loro caso i retati contestati erano di tipo finanziario.
I retai erano legati ai centri commerciali Z&H e all’apertura di altre imprese, in cui facevano confluire beni e utili aziendali della prima società, portata al fallimento, nonostante non si trovasse in crisi. Anche alcuni beni vennero confiscati. Secondo l’accusa vennero create delle società per sfuggire al fisco.
In questo modo erano riusciti ad evitare il pagamento di alcune spettante ad alcuni dipendenti, fra cui alcuni che lavoravano nella ditta bagherese, i quali avevano presentato denuncia.
Uno di loro, Giuseppe Morici, ha dichiarato che ancora non hanno ricevuto le spettanze dovute.