Dopo la richiesta di rinvio a giudizio prevista per l’11 aprile del sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, il leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio intervistato sull’argomento al termine del comizio al teatro Biondo di Palermo, ha dichiarato seccamente “non è un sindaco del movimento”.La Procura di Termini Imerese ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Cinque, accusato di turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e omissione di atti d’ufficio. Il sindaco si è autosospeso a settembre dal movimento, appena saputo dell’inchiesta che lo coinvolgeva.
Sulle dichiarazioni di Di Maio sono intervenuti Orazio Amenta segretario del Pd cittadino e Daniele Vella.
“E’ da quando il Sindaco di dice di essersi sospeso dal M5S -sottolinea Amenta- che non ha perso una sola occasione per fare propaganda al Movimento, come la foto di qualche giorno fa al Teatro Roma, che lo ritrae con i candidati alla camera, Cancelleri, Siragusa documenta impietosamente. E per questo suo straordinario impegno a favore del Movimento, il Sindaco è stato pure ricompensato con due candidature bagheresi alla Camera, che sono frutto esclusivo del suo personale ascendente su Cancelleri e Di Maio. Oggi quando Di Maio dice che Cinque non è più un sindaco del M5S, a noi ci scappa una risata grossa. E’ l’ennesima bugia che si vuole raccontare agli elettori alla viglia delle elezioni di domenica. Ma se Di Maio dice il vero, dia l’ordine al gruppo consiliare del movimento 5 stelle di ritirare immediatamente l’appoggio al sindaco in consiglio comunale.
Di certo, non lo farà, e pertanto Grillo, Di Maio, Cancelleri e tutto il 5 Stelle resteranno corresponsabili, fino alla fine, della gestione Cinque.”
“Dopo la scomunica da parte di Luigi Di Maio ci aspettiamo che anche il M5S di Bagheria prenda ufficialmente le distanze dal sindaco Patrizio Cinque -Lo dice Daniele Vella, sfidante di Cinque al ballottaggio. Al di là delle vicende giudiziarie che sembrano gravissime, la sindacatura di Cinque è fallimentare. Lo sanno bene i cittadini bagheresi che ogni giorno vivono sulla loro pelle l’incapacità amministrativa di questo sindaco. Le forze politiche hanno il dovere di creare un’alternativa al malgoverno pentastellato che ridia una prospettiva di buon governo a questa città. Bagheria ha bisogno di amministratori che abbiano la testa proiettata alle cose da fare per il territorio e non in altre vicende”.