Dopo la notizia dell’esclusione dal campionato di promozione del Bagheria calcio “Città delle ville” al prossimo campionato di promozione, per motivi burocratici, la nuova proprietà ha diffuso un comunicato stampa, con cui specifica quello che è successo.
La società con una nota sottolinea che farà valere le proprie ragioni anche legalmente.
“La nuova proprietà -si legge nella nota diffusa dal Bagheria calcio- ha depositato i titoli relativi alla iscrizione lunedì 10 con i termini ultimi erano Venerdì 7. Da quando esiste la LND (lega nazionale dilettanti) è consuetudine tenuta dal Consiglio regionale di accettare le iscrizioni delle squadre che avessero depositato i pagamenti prima del Consiglio federale stesso di ammissione che, per inteso, si è svolto martedì 11 luglio. A quella data il Bagheria come altre squadre era dentro! In maniera inopinata e vergognosa, proprio nell’anno del Covid 19, proprio nell’anno in cui la Lega avrebbe dovuto anzi essere estremamente più elastica, il Comitato Regionale ha invece deciso di essere perentorio nei termini e di accettare solamente le società che erano in regola già da Venerdì 8.
Lasciando fuori società come Bagheria, Città di Casteldaccia, Alcamo, Empedoclina, Gattopardo, Albatros Lercara in Promozione, e come Geraci e Cephaledium in Eccellenza insieme ad altre 14 società in tutto, mortificando gli sforzi di tanti appassionati. Malgrado i versamenti, ed i bonifici in qualche caso, fatti il Lunedì quindi 24 ore prima del Comitato, e malgrado le rassicurazioni personali in merito fatte dal Presidente regionale Santino Lo Presti al nuovo Presidente Francesco Di Stefano.”
In merito al presunto debito lasciato dalla precedente gestione, la società bagherese precisa che si tratta di un “normale debito dell’ultima tranche prevista della stagione scorsa Interrotta dal Covid 19 il 9 Marzo e che la nuova proprietà ne era a conoscenza sin dal 22 luglio, data dell’ accordo di subentro fra il vecchio ed il nuovo Consiglio direttivo. Non c’è quindi stata nessuna sorpresa o novità non conosciuta dal nuovo acquirente che sin dal 22 luglio era a conoscenza di tale debito e che, a seguito degli accordi di subentro rimanevano accollato alla nuova società insieme ad una cifra paritaria di crediti vantati. Non è stato questo il problema della mancata iscrizione ma solamente un voltafaccia vergognoso della LND che prima ha dato il via libera al pagamento al Lunedì 10 per poi ti mangiarsi ogni parola.
Ad oggi la società risulta iscritta alla Prima categoria e vecchia e nuova proprietà sono unite per fare valere le proprie ragioni in sede legale.
Tutto ciò per opportuna conoscenza dei tifosi e della cittadinanza.”