La loro imbarcazione si era fermata per un’avaria a circa 4 chilometri dalla costa, ma grazie all’intervento degli uomini del Circomare di Porticello sono stati tratti in salvo.Ad entrare in azione, nel tardo pomeriggio di ieri, sono stati gli uomini dell’ufficio circondariale marittimo di Porticello che hanno avviato un’operazione di soccorso in mare durante la quale sono stati tratti in salvo 2 diportisti.
Alle 19,20 il comando generale del corpo delle capitanerie di Porto, in qualità di centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo, ha segnalato all’autorità marittima di Porticello, una chiamata di soccorso pervenuta sul numero Blu di emergenza in mare “1530” effettuata da un diportista che aveva comunicato un’avaria occorsa alla propria unità.
L’imbarcazione era un piccolo natante da diporto di poco più di 5 metri di lunghezza, sulla quale c’erano due persone.
Al momento della segnalazione la barca era distante 2 miglia nautiche, circa 4 chilometri, dalla costa nello specchio acqueo antistante il Comune di Altavilla Milicia.
Considerato l’avvicinarsi del buio, è stato disposto l’intervento dell’unità navale CP524 del Circomare Porticello.
Poco dopo l’uscita l’equipaggio dell’unità navale della Guardia Costiera, anche grazie alle informazioni fornite dalla sala operativa, ha intercettato il natante in mare, dove i 2 occupanti, fortunatamente, non presentavano particolari problematiche sanitarie. Gli uomini del Circomare hanno prestato assistenza e hanno condotto l’imbarcazione fino al porto turistico di San Nicola l’Arena. Il natante è stato momentaneamente ormeggiato in sicurezza. La Guardia Costiera di Porticello ricorda che prima di intraprendere la navigazione in mare con qualsivoglia unità, di “effettuare sempre i dovuti controlli periodici all’apparato propulsivo e allo scafo, di verificare i livelli di carburante adeguati alla navigazione da intraprendere e controllare la situazione meteomarina in atto e quella futura. Si coglie l’occasione per ricordare il Numero Blu di emergenza 1530 per segnalare situazioni di pericolo per la vita umana in mare.”