Il governo ha esteso Green pass per chiunque entra in una scuola o in un’università, compresi anche i genitori degli studenti. L’obbligo entrerà in vigore dal 10 ottobre. Lo prevede il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Si tratta di un primo esempio della “estensione dell’obbligo del green pass”, che tanto sta facendo discutere in queste ore. Il decreto infatti introduce l’obbligatorietà della certificazione verde al personale docente e lo estende a “chiunque accede a tutte le strutture scolastiche eccetto gli studenti e gli esenti”. I genitori sprovvisti della certificazione verde non avranno alcuna sanzione, ma non potranno avere accesso all’istituto dei figli.
Secondo il provvedimento varato dal Cdm, il green pass sarà richiesto ai genitori per entrare negli istituti scolastici. Dunque, sarà necessario nei colloqui con i docenti, per portare un quaderno dimenticato a casa o una giustificazione all’ultimo minuto.
Il decreto approvato all’unanimità dal Cdm si compone di tre articoli: fino al 31 dicembre, quando scadrà lo stato d’emergenza, «chiunque accede a tutte le strutture scolastiche, educative e formative» nonché in quelle appartenenti «alle istituzioni universitarie e dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica» dovrà avere ed esibire il green pass. Dalla misura sono esclusi gli studenti e coloro che sono esentati dal vaccino.
A controllare che chiunque acceda, a partire da chi lavora nelle mense, nelle ditte di pulizia o chi effettua lavori di manutenzione, abbia il pass saranno i dirigenti delle istituzioni scolastiche ma anche i datori di lavoro.
Previste sanzioni da 400 a mille euro sia per chi non ha il pass sia per i dirigenti e i datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.