Altri due presunti autori dell’accoltellamento di un giovane di Bagheria di 29 anni sono stati arrestati dai carabinieri.
In manette sono finiti due fratelli: Giacomo e Danilo Fanale, rispettivamente di 23 e 22 anni, entrambi residenti a Ficarazzi. Inizialmente era stato arrestato un giovane di Palermo, Placido Imera di 23 anni.E’ ricoverato all’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo in gravi condizioni per le ferite riportate, il giovane che è stato accoltellato. I carabinieri della stazione di Ficarazzi in collaborazione con i militari del dodicesimo battaglione Sicilia, sono riusciti ad individuare i presunti colpevoli, tutti poco più che ventenni.
Sarebbero stati i tre giovani, secondo i militari, i protagonisti di una lite violenta sfociata con l’accoltellamento del giovane. Tutto si sarebbe svolto intorno alle 21,45 di ieri sera, in uno dei marciapiedi del centrale corso Umberto.
Alla base della rissa ci sarebbero stati dei futili motivi, sui quali poco o nulla si conosce.Di certo c’è che l’ennesima lite fra giovani, di poco superiore ai venti anni di età, è finita ancora una volta nel sangue.
Secondo i carabinieri della compagnia di Bagheria che hanno avviato un’inchiesta, i tre giovani, al termine di una violenta lite scaturita per motivi banali, avrebbe aggredito il ventinovenne nato a Palermo ma residente a Bagheria.
Il giovane è stato colpito da numerosi fendenti sferrati con un coltello a serramanico che lo hanno raggiunto ad un rene. Colpi violenti sulla cui natura si sta cercando di fare luce.
Qualcuno dei soccorritori ha chiamato il 118 che nel volgere di pochi minuti è arrivato sul posto. Un’ambulanza ha condotto il malcapitato al pronto soccorso dell’Ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo a seguito delle lesioni subite, da arma da taglio.
Sono anche intervenuti i carabinieri della stazione locale e quelli del dodicesimo battaglione che dopo poco tempo sono risaliti prima ad Imera e poi ai fratelli Fanale, grazie alle indagini avviate. I tre arrestati al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati tradotti presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese.
Non è chiaro se sia stato trovato o meno l’arma con la quale il ventinovenne è stato ferito gravemente.
Sono in corso le indagini dei carabinieri della stazione di Ficarazzi e della Compagnia di Bagheria tese a fare luce sul movente dell’evento criminoso. Sarà fondamentale il racconto dello stesso giovane ventinovenne accoltellato, quando le sue condizioni gli consentiranno di essere ascoltato dai carabinieri.
Si cercherà di capire se il giovane conosceva i componenti del gruppo che lo hanno assalito e potrà dare informazioni utili anche sul movente che ha armato la mano di chi lo ha accoltellato. Bisognerà anche capire chi ha materialmente sferrato i colpi che hanno ferito il ragazzo.
A poche ore dall’accoltellamento gli inquirenti stano cercando di districare la matassa che appare ingarbugliata. E come accade in questi casi, nessuna pista viene esclusa.