Un uomo di 62 anni è stato arrestato dai carabinieri di Ficarazzi perché aveva cercato di incassare un rimborso dell’Irpef per 826,00 euro, che però spettava ad una terza persona. L’accusa è di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e nello stesso tempo. Per lui è scattata anche un denuncia in stato di libertà per tentata truffa.L’uomo, T.F. 62 anni, originario di Palermo, nel pomeriggio dello scorso martedì, si era presentato allo sportello all’ufficio postale di corso Umberto di Ficarazzi, chiedendo il rimborso.
Ha presentato una carta di identità che conteneva i dati dell’uomo che aveva diritto al rimborso, con la foto che lo ritraeva. Tutto sembrava in regola. La truffa sembrava essere stata pensata a dovere.
L’uomo sperava che tutto potesse filare liscio, ma qualcosa non è andata per il verso giusto. Dopo avere aspettato qualche minuto davanti all’impiegato delle poste, sperando di vedersi consegnare le banconote del rimborso, ha invece visto i carabinieri.
Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Ficarazzi che hanno voluto vederci chiaro e hanno scoperto il tentativo di truffa. E così il sessantaduenne è stato arrestato in flagranza di reato.
L’operazione rientra nell’ambito di mirati servizi svolti quotidianamente e finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati a carico dei fruitori degli uffici postali ed istituti di credito.
Il rimborso di 826,00 euro era stato emesso dall’Agenzia delle Entrate a favore un terzo soggetto, anch’esso palermitano, che a seguito di ulteriori indagini si è scoperto essere completamente estraneo.
I militari nel corso della verifica hanno sequestrato la carta di identità contraffatta che era stata esibita da T.F. all’impiegato dell’ufficio postale, contenente i dati dell’avente diritto al rimborso Irpef ma con una foto che lo ritraeva.
Il documento, dopo essere stato sottoposto ad accertamenti preliminari che hanno permesso di stabilirne la falsità, è stato sequestrato in attesa di essere sottoposto ad ulteriori verifiche.
T.F. è stato arrestato per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e denunciato in stato di libertà per tentata truffa.
L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.