La Guardia di Finanza ha sequestrato in un’impresa all’ingrosso di prodotti per la casa, 19 mila flaconi di gel igienizzanti, senza etichetta, che stavano per essere immesse nel mercato.L’operazione è scattata a seguito di un controllo avvenuto in un minimarket a Trabia, dove sono stati trovati 15 flaconi con etichette con diciture ingannevoli circa la provenienza del prodotto.
Il titolare dell’esercizio commerciale di Trabia è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci mentre al titolare dell’azienda distributrice di Ficarazzi è stata contestata la violazione della specifica fattispecie prevista dal regolamento comunitario, punita con la sanzione amministrativa che può arrivare fino a 30.000 euro.
L’operazione dei Finanzieri del Gruppo di Termini Imerese, era tesa ad intensificare i controlli, che erano volti a verificare il pieno rispetto delle misure adottate dal Governo per il contenimento dell’epidemia da COVID-19.
La successiva attività di approfondimento, diretta a ricostruire la filiera commerciale attraverso le fatture d’acquisto, ha portato all’individuazione dell’impresa di commercio all’ingrosso di prodotti per la persona e per la casa, a Ficarazzi, dove venivano stoccati, per la successiva distribuzione al dettaglio, numerosi prodotti di saponi igienizzanti.
A questo punto è scattato il sequestro amministrativo di circa 19.000 flaconi di gel igienizzante (da circa 100 ml) venduti senza alcuna etichetta.
Si trattava di prodotti tutti potenzialmente pericolosi in quanto non presentavano alcuna indicazione del produttore, dell’origine, data di scadenza e precauzioni d’uso, in spregio alle normative comunitarie ed alla disciplina nazionale sulla sicurezza dei prodotti cosmetici.
La Guardia di Finanza rende noto che continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, così come concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di controllare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nonché contrastare possibili speculazioni o insidie derivanti dalla commercializzazione di materiale non conforme alle norme.