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venerdì 19 Aprile 2024

venerdì 19 Aprile 2024

II medico risponde. “I tumori cutanei”. Intervista alla dottoressa Ilenia Vella

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6 minuti

Oggi parleremo di tumori della pelle. Dottoressa Ilenia Vella, per prima cosa, cosa si intende per ‘tumori cutanei’?

“I tumori cutanei sono neoplasie che hanno origine dalle cellule della cute, l’organo più esteso del nostro corpo. La cute è composta da tre principali tipi di cellule: i cheratinociti, dalla cui trasformazione maligna origina il Carcinoma squamocellulare; le cellule dello strato basale o basaloidi, da cui origina il Carcinoma basocellulare; i melanociti, produttori della melanina, il principale schermo che ci protegge dai raggi ultravioletti, dalla cui trasformazione maligna deriva il Melanoma.”

 

Come si manifesta un tumore cutaneo? Quali sono i campanelli d’allarme?

“Nelle fasi iniziali questi tumori possono passare inosservati, soprattutto se insorgono in aree difficilmente visibili dal soggetto, come il dorso. Si tratta infatti di lesioni asintomatiche, tranne in fasi più avanzate dove possono provocare prurito, sanguinamento o dolore.

È importante dunque fare attenzione alla comparsa di una nuova “macchia” sulla pelle o al cambiamento di aspetto di qualsiasi lesione preesistente.

I tumori che interessano l’epitelio possono presentarsi come macchie o noduli di colore rosa o biancastro, più o meno ruvide al tatto, o come piccole crosticine che tendono a non guarire.

In genere compaiono in aree tendenzialmente foto-esposte come il viso (comprese le labbra), il tronco, le braccia e le gambe.”

 

E per quanto riguarda i melanomi?

“Il melanoma somiglia ad un nevo atipico: in questo caso bisogna prestare attenzione alla regola dell’ABCDE, dove A sta per asimmetria, B per bordi irregolari, C per colore disomogeneo, D per diametro superiore a quello di una matita, E sta per elevazione dei bordi ed evoluzione della lesione.

In presenza di questi segni o di lesioni sospette è sempre consigliato rivolgersi allo specialista dermatologo.”

 

Chi sono le persone a rischio?

“Di solito sono colpite le persone con la pelle e gli occhi chiari, i capelli rossi, che hanno familiarità o storia personale di tumori alla pelle, pregresse ustioni solari; incide anche lo stato di immunodepressione dovuta a difetti genetici oppure a cause acquisite come trapianti, farmaci o a particolari malattie.

Inoltre, l’elevato numero di nevi sia acquisiti che congeniti aumenta il rischio di melanoma. Sono fattori di rischio anche l’età avanzata, l’esposizione a radiazioni ionizzanti, all’arsenico, il fumo, ferite o cicatrici di lunga durata, una lunga storia di foto-esposizione per esempio per cause lavorative.”

 

Esistono strategie per prevenire i tumori della pelle?

“La migliore strategia di prevenzione primaria consiste senza dubbio nel proteggersi dai raggi ultravioletti evitando l’uso di lampade e lettini abbronzanti e l’esposizione al sole durante le ore più calde della giornata. D’estate, quando ci si espone, bisognerebbe indossare cappello, occhiali scuri e una protezione adeguata al proprio tipo di pelle, ripetendo l’applicazione ogni due ore e dopo ogni eventuale bagno. Tali accorgimenti sono ancora più importanti per i bambini.

Altrettanto importante è la diagnosi precoce di eventuali tumori cutanei, che deve essere messa in atto attraverso l’autoesame della pelle, e tramite controlli periodici presso lo specialista dermatologo.”

 

Come avviene una visita dermatologica?

“Il dermatologo, dopo aver raccolto l’anamnesi familiare e personale del paziente, effettua un accurato esame clinico-dermoscopico della pelle, ossia analizza la cute sia clinicamente sia attraverso l’uso del dermatoscopio, uno speciale strumento, che garantisce adeguato ingrandimento e illuminazione.”

 

Come si curano i tumori della pelle?

“Oggi esistono diverse possibilità per curare le neoplasie cutanee, che vanno dalla asportazione chirurgica a terapie fisiche come l’asportazione mediante laser CO2, la diatermocoagulazione, la crioterapia. Esistono poi terapie mediche che si basano sull’uso di immonostimolanti o chemioterapici topici. La radioterapia o la chemioterapia sistemica si utilizzano negli stadi avanzati. Oggi inoltre, sono a disposizione delle terapie sistemiche mirate, che agiscono in maniera specifica contro i meccanismi molecolari alterati di tali tumori e a tal proposito la ricerca sta facendo passi avanti in quella che viene chiamata target-terapia. Ma, senza dubbio, ciò che noi dermatologi raccomandiamo al paziente è sicuramente la prevenzione prima di tutto.”

 

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