Sono stati rinviati a giudizio Giovanni Barreca, Sabrina Fina e Massimo Carandente tutti accusati della strage di Altavilla Milicia, dello scorso anno, in cui vennero ucciso Antonella Salamone, moglie del primo, e due dei loro figli, Kevin ed Emmanuel di 16 e 5 anni.
Il processo inizierà davanti alla Corte d’Assise di Palermo, all’aula bunker del Pagliarelli, il prossimo 6 marzo. Il gup di Termini Imerese Gregorio Balsamo ha deciso di rinviarli a giudizio.
La camera di consiglio è durata circa un’ora, accogliendo pienamente le richieste del procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio e del sostituto Alessandro Macaluso.
Saranno parte civile alcuni parenti delle vittime. Il gup ha invece rigettato l’istanza avanzata dal Comune di Altavilla Milicia.
Il giudice ha ritenuto capace di intendere e di volere Giovanni Barreca che invece era stato scarcerato per i suoi presunti problemi mentali e affidato ad una Rems, dove si trova tuttora.
Imputata per i tre omicidi davanti al tribunale dei Minorenni c’è anche la figlia più grande di Barreca, che all’epoca dei fatti aveva 17 anni.
La strage ha avuto una risonanza mediatica enorme per come è maturata.
Antonella e i due figli sono stati uccisi, fra atroci sofferenze, perchè considerati impossessati dal Demonio.