Il gestore di numerose discoteche, fra cui anche Villa Carretta, nella stradale statale 113, fra Bagheria e Ficarazzi, nell’udienza di ieri a carico di Giovanni Vitale, dello Sperone, ha confermato di avere ricevuto richieste di pizzo negli scorsi anni.
Si tratta di Michelangelo Maurizio Lesto, che nel 2011 aveva denunciato le richieste alle forze dell’ordine.
E così era finito in carcere Giovanni Vitale.
Ieri, in aula, davanti al Gup Nicola Aiello, Lesto, assistito dall’avvocato Ettore Barcellona, e che vive con una scorta privata composta da 4 uomini, ha confermato tutte le accuse.
L’imprenditore, nella scorsa udienza, aveva ritrattato. Pare infatti che nel 2011, sarebbe stato abbordato in un bar di Ficarazzi, e qualcuno gli avrebbe detto che era meglio che ritrattasse le accuse a Vitale.
Ieri mattina, Lesto ha invece riconfermato le accuse.
I fatti si sono verificati nel 2011. Lesto ieri mattina ha riferito di avere ricevuto una prima richiesta estorsiva nel 2011, allo “Speakeasy” (gestita sempre da lui) e successivamente altre. Gli avrebbero chiesto 5 mila euro a Natale e a Pasqua, più 500 euro al mese. L’uomo però, era andato alla squadra mobile riferendo tutti i fatti.