E’ stato condannato a 16 anni di carcere, il pentito Giuseppe Carbone, per l’omicidio dei due narcotrafficanti Juan Ramon Fernandez Paz e Fernando Pimental, uccisi e bruciati il 9 maggio 2013 nelle campagne di Casteldaccia.
Carbone si è auto accusato dell’omicidio chiamando in causa anche i fratelli Pietro e Salvatore Scaduto.
La sentenza è stata emessa dal Gup Giuliano Castiglia.
Carbone era accusato di duplice omicidio, soppressione di cadavere e detenzione di armi.
Carbone era difeso dall’avvocato Luigi Ligotti, storico difensore di tanti pentiti ti mafia.
I corpi dei due narcotrafficanti vennero abbandonati in una discarica a >Casteldaccia, in contrada Fiorilli.
Carbone diede indicazioni per il ritrovamento. Vennero trovati anche 5 bossoli.
I due vennero uccisi nell’ambito di una faida siculo-canadese, su disposizione di Vito Ruzzuto, morto quest’anno a Toronto.