Un altro bagherese si sta facendo onore in giro per il mondo. Si tratta di Francesco Grigoli, 33 anni, che lavora come ricercatore al Politecnico Federale di Zurigo, tra le prime 10 università al mondo in ambito geofisico.Grigoli ha portato avanti uno studio che ha avuto molto risalto sia sul campo nazionale che internazionale. Anche la rivista scientifica Focus ha dedicato spazio al suo studio.
Grigoli, è cresciuto a Bagheria, dove ha frequentato il liceo classico “Francesco Scaduto” ed è legatissimo alla sua città. Spera un giorno di poter ritornare a Bagheria.
Si è laureato in Geofisica all’Università di Pisa e durante gli studi universitari ha partecipato ai mondiali di Geofisica che si sono tenuti a Houston nel 2009 arrivando terzo.
Ha conseguito un dottorato (sempre in Geofisica) presso l’Università di Potsdam, in Germania. Ha continuato a lavorare come ricercatore in Germania per poi trasferirsi presso il prestigioso politecnico federale di Zurigo (ETH-Zurich), dove attualmente lavora come ricercatore.
Il Politecnico federale di Zurigo (Eidgenössische Technische Hochschule Zürich, da cui la sigla ETH Zürich), è considerato uno dei più importanti centri di ricerca al mondo, diversi premi Nobel (tra cui anche Einstein) hanno studiato o insegnato in quell’università.
Recentemente Francesco Grigoli ha pubblicato uno studio che affronta il problema della sismicità indotta (ovvero i terremoti causati dalle attività industriali legate allo sfruttamento del sottosuolo) in Europa.
Il problema della sismicità indotta è anche molto sentito in Italia, un caso emblematico è quello della sequenza sismica di origine naturale del 2012 in Emilia, la cui prossimità al giacimento di idrocarburi di Cavone ha incoraggiato la speculazione sulla possibilità che i terremoti siano stati innescati da fattori antropici aprendo un dibattito politico che ha spinto il Ministero dello Sviluppo Economicoalla costituzione di una commissione di esperti internazionali (la commissione ICHESE) per comprendere se ci sia stata o meno una potenziale relazione tra i terremoti e le attività umane nella zona.
Questo studio ha avuto un notevole impatto sia a livello nazionale che internazionale essendo messo in risalto da diverse agenzie e testate giornalistiche tra cui il portale web delle nazioni unite per la mitigazione dei rischi associati ai disastri naturali.
A Grigoli non posiamo che fargli gli auguri per il suo lavoro.