di Martino Grasso
E’ stato trasmesso il servizio televisivo su Italia 1, nel programma delle Iene, relativo all’abusivismo edilizio a Bagheria, curato dall’inviato Giulio Golia. Il servizio ha preso spunto dall’abusivismo attorno a villa Valguarnera che ha avuto avvio negli anni ’60, ed è stata intervistata Vittoria Alliata.
La principessa ha sottolineato che sono molte le case abusive attorno alla villa, facendo riferimento alla via Sofocle, in cui tutte le ville sarebbero state costruite senza autorizzazione.
E’ stato aggiunto che alcune di quelle ville sono di alcuni esponenti vicini alla mafia, fra cui Sergio Flamia, poi pentito, Giacinto Di Salvo e Salvatore Buttitta, titolare di alcune cave poi sequestrate.
Nel servizio Golia aggiunge che “nella villa di Di Salvo ha trascorso la sua latitanza anche Bernardo Provenzano. Ha anche detto che 5 ville su 9 non sono sanabili”
Vittoria Alliata ha aggiunto che “Provenzano si raccoglieva gli asparagi selvatici. E in una di queste ville, nel 1992, è stato organizzata la strage di via D’Amelio”.
Golia è poi andato nella strada incriminata e ha sentito il figlio di Buttitta e un altro residente che ha detto che le ville avevano ottenuto la sanatoria.
Golia ha poi aggiunto che negli ultimi anni l’abusivismo edilizio è stato denunciato dal movimento 5 stelle che nel frattempo è salito al governo di Bagheria.
A questo punto l’inviato è andato a trovare il sindaco Patrizio Cinque all’ufficio tecnico.
E’ venuto fuori che anche la casa del padre del sindaco, una palazzina di 4 piani, è stata costruita abusivamente negli anni 70.
Patrizio Cinque ha detto che la casa era stata regolarmente sanata.
“Ma anche la villa dell’assessore Tripoli -ha aggiunto Golia- è abusiva”.
L’assessore, presente, ha dichiarato che è stata chiesta la sanatoria che è in corso.
L’inviato ha però contestato l’aumento di volume dell’immobile.
“Sia il sindaco che l’assessore -ha detto Golia- non hanno fornito la documentazione”.
Sull’argomento, il sindaco Patrizio Cinque, prima che venisse mandato in onda il servizio, ha pubblicato sul suo profilo un altro video.
“Questa sera in TV -ha detto Patrizio Cinque- vedrete la verità creata, montata ed interpretata da due dipendenti di Berlusconi e non una inchiesta seria con il reale intento di informare correttamente i cittadini. Per questo motivo ho pensato di proporre alcuni video di contro informazione, basati non su illazioni, menzogne e vere e proprie aggressioni mediatiche ma utilizzando le carte e gli atti. Sicuramente non li vedrete mai in TV, perché ai dipendenti di Berlusconi questo non conviene, ad essi giova esclusivamente infangare il M5S ed i suoi amministratori.”
Ecco il video del servizio
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