E’ ancora nebuloso il futuro dei contrattisti bagheresi, equiparato a quello dei colleghi siciliani. I 32 contrattisti del Comune di Bagheria hanno ottenuto la proroga fino al 31 dicembre ma lavoreranno solo per 11 ore settimanali.
Intanto non sono buone le notizie che arrivano dalla Regione.
I precari di tutta la Sicilia non sanno ancora quale sarà il loro destino. Infatti durante la commissione congiunta I, II e V, tenutasi ieri alla presenza dei dirigenti Bologna per il settore bilancio, Morales per gli Enti Locali e Corsello per il Lavoro si è inteso che “la Regione con la legge ha richiesto ai comuni la stabilizzazione perchè non è più in grado di portare avanti questo fardello” – Bologna. Dalla Corsello giunge un’idea completamente opposta “La Regione deve trovare il modo di recuperare il capitolo e dare ai comuni un altro anno di proroga” perchè “ci sono comuni in dissesto, in pre dissesto e comuni virtuosi che però non possono stabilizzare perchè rischierebbero il fallimento” – Morales. Qual’è dunque la tesi corretta? Si tratta di scelte politiche, ed infatti proprio la politica è stata la grande assente in questo tavolo: dov’era il governo Crocetta? Assente.
Era presente anche il deputato regionale di Bagheria del movimento 5 stelle Salvatore Siragusa, per rappresentare le esigenze di comuni in dissesto, come Bagheria, che ha però previsto la stabilizzazione nel giro di un triennio.
“Oggi durante la commissione congiunta si è potuto tristemente constatare che il governo Crocetta ha brillato per l’ennesima volta esclusivamente per la sua assenza – afferma Salvatore Siragusa – a fronte dei numerosi ed indifferibili temi presenti sul tavolo del dibattito, i dirigenti generali dei dipartimenti sono riusciti a dire cose in contrasto tra loro e la guida politica demandata all’esecutivo era semplicemente assente, in questo clima è difficile prevedere un futuro roseo”.
Il MoVimento Cinque Stelle di Bagheria, con una nota si è dichiarata favorevole all’avvio di un processo di stabilizzazione, pur consapevole che l’amministrazione ha disposto nel piano delle assunzioni la stabilizzazione dei precari, esprime comunque perplessità in merito all’assenza del governo Regionale in questa situazione. Infatti il mancato rinnovo della proroga potrebbe lasciare il nostro Ente non solo sguarnito di importanti professionalità per un certo periodo, ma soprattutto si tratterebbe di un atto di vigliaccheria che lascerebbe le responsabilità di gestire questa grave situazione ad un Ente in precarie condizioni economiche con i possibili disordini e disservizi di cui siamo stati spettatori nelle settimane appena trascorse.