In effetti, al di là dell’importanza e rilevanza del tema, mai migliore bufala o “fake news” come va di moda adesso, poteva essere stata presentata attraverso un piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2018/2020 e che lo stesso Sindaco insieme con il Segretario comunale, nella qualità di responsabile della trasparenza e anticorruzione Eugenio Alessi, hanno provveduto a far pubblicare sul portale del comune.
Ma andiamo per ordine; durante l’apertura dell’anno giudiziario in Palermo, svoltasi nei giorni scorsi, il Presidente della Corte di Appello di Palermo ha dichiarato che la corruzione è ampiamente raddoppiata mentre l’areadell’illegalità è in continua crescita.
Bene su queste due tematiche fondamentali ed importanti vorrei fondare le basi del presente articolo.
Quantunque assertore convinto che l’informazione e la trasparenza sono elementi propedeutici e fondanti per un sistema di legalità, vorrei carpirne il senso o trovare delle convincenti logiche espositive sull’operato amministrativo, laddove traspare manifesta incompetenza ed illegittimità, di atti che non vengono esperiti e pertanto non trasparenti o celati nei confronti del cittadino.
Per comprendere meglio il senso mi chiedo:
- Perché si presenta e si aggiorna un piano sulla prevenzione della corruzione per il triennio 2018/2020, quando l’Amministrazione in primis non fa trasparire informazioni di dati a favore del cittadino ? vedi pubblicazione richieste inerenti i debiti fuori bilancio dell’amministrazione.
- Perché si parla di un piano triennale 2018/2020 sulla corruzione/trasparenza, quando nella realtà dei fatti, i bilanci di quest’amministrazione non sono in linea con l’operato economico-finanziario ? – di quale prevenzione della corruzione stiamo parlando.
- Perché non si è approvato il piano triennale delle opere pubbliche, preventivamente obbligati e propedeutico alla trattazione di un bilancio di previsione 2015, ultimo finora approvato ?
- Da quanto dichiarato dal Signor Sindaco, a fine 2017, saremmo stati fuori dal dissesto; Perché vige l’assoluto silenzio e nulla traspare in merito ?
I cittadini sarebbero contenti di sapere che fuori dal dissesto verrebbero meno gli aumenti delle tasse invece di continuare ad essere vessati?
- Perché un’amministrazione trasparente non comunica al cittadino qual è il valore del dato a consuntivo su cui calcolare il ruolo TARI? – già dimenticavo che siamo nel 2018 mentre i bilanci sono fermi al previsionale 2015; con quali dati aleatori si formerà un ruolo TARI 2018 in assenza di bilanci?
- Perché al cittadino non viene comunicata la vera percentuale di raccolta differenziata raggiunta (se esiste), al fine di poter risparmiare sull’esosa tassa rifiuti ?
- Perché al cittadino non è dato conoscere quale operato ha svolto ad oggi la società in house “AMB Multiservizi SPA”, fortemente voluta da questa amministrazione, quanti e quali costi ha prodotto e quali organi risultano in carica o dimessi ?
- Perché nulla si sa sulle pratiche di condono ed abusivismo edilizio?
- Perché non è dato far trasparire al cittadino il costo per l’inutilizzo di una fantomatica pista ciclabile ?
- Perché il cittadino non deve conoscere a quanto ammonta il debito della gestione idrica ?
- Perché il cittadino non deve conoscere l’indebitamento dell’ente del IN.Res.? Qual è la situazione in atto di una gestione partecipata con annessa percentuale di partecipazione – ma allora siamo o non siamo fuori dalla società ?
- Perché nulla si sa dei costi e dei capitoli di spesa, inerenti l’infinita liquidazione della società Metropoli Est ?
- Perché nulla viene fatto sapere al cittadino sul riconoscimento e quantificazione di un debito fuori bilancio, danno erariale creato da questa amministrazione “trasparente”, sul procedimento di reintegro del Dirigente Dott.ssa Vincenza Guttuso e quanto costerà ? Sperando che nei tempi dovuti, la Corte dei Conti accerti il danno e lo imputi a carico del funzionario che lo ha creato.
- Perché al cittadino non è dato far conoscere quale ditta e con quale gara e per quale importo ed in quale capitolo di spesa di bilancio, si sia aggiudicata la fornitura delle vasche per la raccolta rifiuti ?
Tanti perché, che non avranno risposta alcuna per la illegittima trasparenza diffusa e manifestata da questa amministrazione.
A conclusione del presente articolo, volevo evidenziare, che qualora l’ente – come sostenuto dall’Amministrazione – fosse fuori dal dissesto, ci troveremmo nelle condizioni previste dall’art. 141 del TUEL, cioè, poter adire l’Assessorato regionale alle Autonomie locali e della funzione pubblica, per far dichiarare lo scioglimento dell’ente per inadempienza sui bilanci.