L’Amap riduce l’erogazione idrica in 4 comuni della Provincia di Palermo e in una porzione del capoluogo, a causa di alcuni lavori che si stanno realizzando nell’acquedotto Nuovo Scillato.
I comuni interessati sono: Bagheria, Santa Flavia, Villabate, Ficarazzi e nel distretto Bandita-Favara-Galletti della città di Palermo. A Bagheria l’erogazione passerà dagli attuali 170 litri al secondo a 140 litri al secondo. Anche negli altri comuni la riduzione sarà di almeno il 15% della normale distribuzione.
I lavori dovrebbero durare circa 15 giorni e i problemi rischiano di aumentare anche a causa dell’arrivo della stagione estiva.
In alcuni comuni interessati, infatti, come Santa Flavia e Ficarazzi, la popolazione in estate raddoppia e il fabbisogno idrico aumenta. Tanto da indurre le amministrazioni a chiedere un aumento della portata idrica per fare fronte alle richieste.
Nei giorni scorsi è stata l’azienda municipalizzata di Palermo, Amap, ad avere trasmesso al Comune di Bagheria la nota per segnalare la riduzione dell’erogazione idrica per il protrarsi dei lavori di realizzazione del nuovo bypass.
A Bagheria l’assessore ai servizi a rete, Angelo Barone, è in continuo contatto con i vertici dell’Amap per monitorare l’andamento della situazione: “la riduzione idrica -dice- rischierà di creare problemi. Diminuirà la pressione ed è possibile che in alcune zone l’acqua non arrivi regolarmente. In estate solitamente chiediamo un aumento di almeno altri 30 litri al secondo, ma questa situazione rischia di penalizzarci oltremisura.”
Da segnalare, sempre a Bagheria, che una valvola detta “del forno” di 550 litri portata, dove c’è una fontanella, provoca la fuoriuscita di acqua in via Senatore Scaduto. Per evitare di chiudere del tutto l’erogazione idrica in zona, gli operai nell’attesa della sistemazione del pezzo, hanno deciso di mantenere l’erogazione aperta per non lasciare i cittadini senza acqua.
A Santa Flavia il problema è legato soprattutto all’aumento della popolazione nel periodo estivo, visto che gran parte del territorio si affaccia sulla costa. “Solitamente abbiamo 30 litri al secondo -dice il sindaco Salvatore Sanfilippo– ma l’Amap ci ha comunicato la riduzione. Ogni anno la portata passa da 30 a 36 litri al secondo, per fare fronte alle zone residenziali. Speriamo che il problema si risolva in tempi brevi.”
Anche a Casteldaccia, che comunque non è interessata dalla nota dell’Amap sulla riduzione idrica, in estate la popolazione aumenta quasi del doppio, passando dagli attuali 12.500 residenti a quasi 24.000. “Al momento non ci sono grossi disagi -dice il presidente del consiglio Maria Pia Di Salvo– speriamo che la situazione non peggiori nei prossimi giorni.”