Sono almeno 50 gli episodi di vendita di stupefacenti ricostruiti dai carabinieri dell compagnia di Bagheria nell’ambito dell’operazione che ha portato all’arresto di 8 persone ad Altavilla Milicia.L’indagine è partita dal furto di una pistola subito da un carabiniere.
I carabinieri avevano messo sotto intercettazione il telefono di Ribaudo e si è scoperto che aveva rubato la pistola, ma che gestiva un giro di spaccio di droga. Ad aiutarlo la moglie Daniela Stagno e il nipote Davide.
I carabinieri hanno scoperto che la droga veniva comprata nei rioni Falsomiele e Bonagia, a Palermo, trasporta in macchina ad Altavilla Milicia e ceduta agli spacciatori.
Il giro di droga comprendeva marijuana e cocaina.
Le intercettazioni disposte dalla Procura di Termini Imerese.
Sono state rese note anche le intercettazioni telefoniche che inchiodano il gruppo di spacciatori.
“Franchino è quello dove io compravo l’erba… io e mio cognato Roberto compravamo alla settimana quindici chili di erba e gli davamo qualche 14 mila euro”.
Ribaudo cedeva la droga accettando pagamenti posticipati: “… ho un macello di soldi fuori… la confusione del cervello credimi… tutte cose scritte sono sangue… i pensieri sono forti perché conoscono a me capisci… se io non mi presento là con i soldi poi loro vengono a cercare a me e o devo andare a cercare gli altri purtroppo a ruota”.
“…Io te li do i soldi… te la pago io e io gliela do a 65 a loro e ci guadagno 150 euro”.
“La vuoi fare una cosa con me? Li vuoi compare cento grammi di cocaina con me?… duemila euro li metto io e duemila euro li metti tu, compriamo cento grammi di perlata quella originale, la facciamo diventare 1200 grammi e la vendiamo a 55 euro al grammo… soldi fanno soldi, figliò”.