I consiglieri comunali Maurizio Lo Galbo, Emanuele Tornatore e Filippo Tripoli, con una nota congiunta, le mancate riprese in streaming delle commissioni consiliari.
“Il movimento Cinque stelle ha sempre fatto a parole e slogan come suo cavallo di battaglia, la trasparenza amministrativa, soprattutto quando si trovava fuori dai palazzi di potere o in opposizione -si legge nella nota- Adesso dove governano, avendo pieno potere di poter applicare tale teorie, peccano nella pratica.
Un esempio lampante è nel comune di Bagheria, nel quale è incarica un’amministrazione pentastellata da quasi due anni, ma di voler essere trasparente o come sostenevano i grillini in campagna elettorale di far diventare il comune un “palazzo di cristallo” neanche a parlarne.
Rendiamo pubblico che l’amministrazione grillina capitanata dal sindaco Patrizio Cinque, non solo è poco trasparente contrariamente a quanto divulgato con un programma in campagna elettorale, nel quale era stato istituito una sezione apposita intitolata “Democrazia “Diretta e Trasparenza” che conteneva tale punto essenziale a loro vedere:
oltre a trasmettere in streaming tutte le riunioni del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari in un canale appositamente aperto all’interno del sito web comunale, la diretta sarà trasmessa anche attraverso altri canali (tv, radio, etc…)”
Nella nota si aggiunge che “ancora ad oggi non sussiste alcuna predisposizione per poter trasmettere lo streaming in nessuna delle quattro commissioni¸ con l’aggravante che a gran voce i consiglieri d’opposizione hanno chiesto e scritto a verbale nelle varie sedute di commissione l’immediata istallazione già ad inizio consiliatura.
Anche per quanto concerne le riprese televisive in consiglio comunale, il movimento Cinque stelle di Bagheria ha disatteso il suo programma elettorale, perché solo grazie alla minoranza i cittadini possono usufruire di tale canale di informazione, i quali si fanno carico delle spese da sostenere per poter tenere informati la propria cittadinanza.
Invece Sindaco, assessori e consiglieri pentastellati non solo non partecipano ad alcuna spesa, ma sostengono che non sia più utile, ma che sia solo una passerella, costatiamo che il potere cambia le opinioni anche le più pure come quelle dei grillini, oltre il danno la beffa.
Inoltre spesso ci vediamo costretti a denunciare a gli enti locali questa poca trasparenza e ostruzionismo che subisce il gruppo di minoranza, perchè il Presidente del consiglio e i suoi adepti, la maggioranza delle volte ci omettono i documenti necessari a gli argomenti da trattare, rendendoci difficile lo svolgimento del ruolo di consigliere comunale, anche se le richieste vengono formalizzate ufficialmente.”
I consiglieri Maurizio Lo Galbo, Emanuele Tornatore, Filippo Tripoli sottolineano che denunciano questo stato di cose “proprio perché si vedono ostacolati a svolgere il proprio ruolo affidatogli dagli elettori, in questo momento storico nel quale la cittadinanza è in uno stato di sofferenza, deve sapere tutto ciò che circolano intorno all’ente, continuando così, vedrebbero venir meno la possibilità di una informazione libera e trasparente.
Soprattutto in commissione bilancio, nella quale è pervenuta una nota durissima dal ministero degli interni sulle criticità all’ipotesi di bilancio presentata dall’amministrazione Cinque, bisogna far venire a conoscenza, anche e soprattutto tramite lo streaming la possibilità di essere informati.
Informiamo la cittadinanza che i suddetti consiglieri non parteciperanno più a nessuna commissione consiliare, finchè non sarà in funzione lo streaming, perché non interessati a partecipare ad delle oscure commissioni, che rimangono chiuse nelle quattro mura di palazzo Butera. Un cittadino informato è un cittadino libero”