Sarebbero stati murati in un muro di cinta di un’abitazione di Bagheria.
Sarebbe questa l’orribile fine di Salvatore Colletta e Mariano Farina, i due ragazzini rispettivamente di 15 e 12 anni, scomparsi nel nulla il 31 marzo del 1992 a Casteldaccia. Lo rende noto un articolo pubblicato nell’edizione di oggi del Giornale di Sicilia.
A 21 anni dalla scomparsa si torna a parlare dei due ragazzini e la notizia che viene fuori è fra le più drammatiche.
Ad alzare un velo sulla vicenda pare sia stato un uomo, ignote le sue generalità, chiamato quella notte a sbarazzarsi dei corpi dei due ragazzini.
Ed effettivamente, a conferma di quanto dichiarato dall’uomo, i carabinieri, all’interno del muro di cinta dell’abitazione (non è stata resa nota l’ubicazione), avrebbero trovato una cavità con l’ausilio del georadar. I militari del Ris del reparto investigazioni di Messina hanno prelevato dei campioni per analizzarli.
Queste dichiarazioni confermerebbero dunque la pista mafiosa. I due ragazzini, sarebbero andati nella spiaggia del Gelso, a Casteldaccia, e avrebbero consumato delle merendine.
Sarebbero entrati in una villetta di un mafioso della zona e potrebbero avere visto qualcosa che non dovevano vedere. Ma qui siamo nel campo delle congetture.
Di certo c’è che dei due ragazzini non si hanno più traccia da 21 anni e che i genitori hanno battuto in lungo e largo l’Italia, ma anche l’Europa, alla ricerca disperata dei bambini.
Molte le trasmissioni televisive che se ne sono occupate, senza però raggiungere un risultato utile.
Nel frattempo la famiglia Farina si è trasferita in America, mentre i Colletta hanno sempre cercato di raggiungere la verità, anche la più drammatica.
Adesso arriva questa notizia che potrebbe mettere la parola fine ad una vicenda iniziata per gioco e finita in maniera drammatica.